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SCHEDE TERAPEUTICHE

LE MIODESOPSIE O MOSCHE VOLANTI

Sommario


Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

Che cosa sono le miodesopsie?

Con "Miodesopsie" o "Floater" in inglese, viene indicato un problema della vista, noto anche come “corpi mobili”, ”opacità vitreali” ed anche con “mosche volanti”. Il termine Miodesopsie deriva dal greco myo-des, ossia "simile a mosche" e òpsis, cioè "visione". Il disturbo si può presentare in vari modi: corpi a forma di anello, semplici puntini, linee e persino ragnatele.



miodesopsie.jpg Immagine da: www.albanesi.it/

Chi soffre di questo disturbo vede degli oggetti multiformi che fluttuano all'interno dell'occhio e sfuggono al tentativo di fissarli. Tali oggetti sono ancor più evidenti osservando una superficie chiara o il cielo limpido.

Se si cambia posizione di sguardo i "corpi mobili" tendono a muoversi per poi ritornare nella stessa posizione di partenza non appena l'occhio si ferma. A volte, anche la lettura può essere disturbata perché questi oggetti si "posano" sulle parole.

A cosa sono dovute?

Sono causati da imperfezioni nella trasparenza del corpo vitreo, ovvero la sostanza gelatinosa che riempie praticamente tutto l'occhio ed è situata tra la retina ed il cristallino e, nel tempo, il fenomeno può degenerare creando problemi alla vista.

È considerato un fenomeno benigno dovuto all'invecchiamento, e la causa scatenante va ricercata nel deterioramento delle molecole di acido ialuronico, ovvero la sostanza che mantiene una certa solidità alla sostanza gelatinosa da cui è costituito il corpo vitro. Questo deterioramente crea nel corpo vitreo una o più zone liquefatte nelle quali, appunto, navigano i "corpi mobili" proiettando la loro ombra sulla retina.

Per comprendere questo meccanismo si immagini di guardare attraverso una lastra di ghiaccio, al cui interno si è formata una bolla di acqua sciolta in cui navigano delle sostanze semitrasparenti.

Anche la miopia può generare questo problema; essa, infatti, può accelerare i processi di deterioramento dell'umor vitreo anche in giovane età, in quanto il bulbo oculare, diventa più allungato e non perfettamente sferico come dovrebbe essere.

Tra le altre possibili cause citiamo le diete sbaglite, il digiuno prolungato, i colliri a base di cortisone usati per lungo tempo, il calore dovuto ad una lunga esposizione al sole ed eventuali colpi violenti alla testa. Di certo non fanno bene agli occhi le condizioni di stress, l'abuso di eccitanti (caffeina, teina, ecc.), la luce intensa ed una prolungata visione del monitor del computer o del televisore.

Quali organi sono interessati?

L'unico organo direttamente interessato è il "corpo vitreo", ovvero la sostanza gelatinosa che rappresenta circa i due terzi del volume dell'occhio. È situato tra il cristallino e la retina, per il 99% è costituito da acqua, ed il restante 1% da proteine, acido ialuronico, fibre collagene, zuccheri, cellule vitree (ialociti), elettroliti, ecc. Queste sostanze sono addensate dall'acido ialuronico.

La degenerazione del corpo vitreo possono iniziare già a 20-30 anni, comunque iniziano a dare disturbi seri dopo i 40-50 anni. Ricordiamo che la miopia può anticipare questi segni di almeno dieci anni.

Purtroppo, con la liquefazione, la sostanza di cui è costituito il corpo vitreo perde la sua funzione meccanica e diminuisce di volume a causa della contrazione delle sue fibre collagene. Questo fenomeno, nel tempo, potrebbe causare un distacco progressivo del vitreo dalla retina. Va notato che, mentre il distacco non è ancora completo, i movimenti dell'occhio creano una trazione, nei punti in qui è ancora collegato, generando la percezione di piccoli lampi luminosi, che risultano più evidenti al buio.

Come intervenire?

Per una valida definizione del problema suggeriamo di rivolgersi ad un medico oculista.

Interventi chirurgici

Da 1985 viene utilizzato il laser con cui si incidono le membrane vitreali allo scopo di eliminare i "corpi mobili", comunque non si tratta di un intervento risolutivo in quanto la sua efficacia varia in funzione al grado di opacità del corpo vitreo. Va anche notato che questo intervento non è suggerito da vari oculisti perché risulta alquanto pericoloso.

Esiste anche un intervento con cui viene asportato il corpo vitreo (vitrectomia). È pur vero che è in grado di eliminare le miodesopsie, ma comporta dei rischi e priva l'occhio delle funzioni proprie di quest'organo.

Interventi farmacologici

Si trovano in commercio alcuni prodotti, tra cui: colliri, pastiglie, farmaci e integratori alimentari. Purtroppo non sempre sono efficaci e, per certe condizioni fisiologiche, potrebbero anche essere pericolosi.

Vi è anche un'approccio definito vitreolisi enzimatica, con cui si provoca lo scioglimento del corpo vitreo mediante specifici enzimi come condroitinasi, ialuronidasi e plasmino. Purtroppo anche questo trattamento non manca di pericoli, in quanto può creare dei danni alle altre strutture dell'occhio, tra cui il cristallino, la retina e il nervo ottico.

Suggerimenti psicologici
  • Non farsi prendere dal panico, un atteggiamento "ottimista e positivo" aiuta molto di più che una preoccupazione continua.
  • Cercare di dimenticare i "corpi mobili", se li si cerca o li si insegue continuamente, da un punto di vista psicologico, il problema non migliora certamente. Risulta molto più utile cercare di programmare il cervello in modo che cerchi di sopprimerne la visione.
Per maggiori dettagli su come intervenire vedere anche l'Approccio olistico.

Domande frequenti

Testo tratto da: www.occhioallaretina.it/articoli/miodesopsie.asp
a cura del Dr. Antonio Pascotto (www.oculisticapascotto.it)

Cosa sono i "corpi mobili vitreali" detti anche "mosche volanti"?
Sono opacità del vitreo, risultato di fenomeni ossidativi delle proteine in esso contenute.

Che significato clinico ha vedere dei corpi mobili?
Vedere dei corpi mobili significa che il vitreo sta subendo delle trasformazioni della sua struttura.

È pericoloso vedere dei corpi mobili?
No, ma è un sintomo da non sottovalutare.

Che cosa devo fare quando inizio a vederli?
È consigliabile una visita oculistica per la valutazione della parte posteriore dell'occhio.

Se vedo i corpi mobili posso diventare cieco?
No.

Se i corpi mobili sono associati a lampi luminosi sono più pericolosi?
Quando appaiono dei lampi luminosi, significa che la retina è sottoposta a trazioni da parte del vitreo. Nella maggior parte dei casi il vitreo si stacca dalla retina senza alcun sintomo, altre volte stimola la retina ma alla fine si stacca senza traumi. In una piccola percentuale di casi, il vitreo staccandosi dalla retina la strappa.

Se la retina è strappata, divento cieco?
Nella maggior parte dei casi basta un trattamento laser per saldare la rottura, se si aspetta troppo è possibile che la retina si stacchi.

Se vedo dei corpi mobili posso fare dello sport?
Sì, anche se è consigliabile la valutazione della retina e il controllo da parte dell'oculista.

Il computer danneggia il vitreo?
Fino ad oggi non è mai stato dimostrato.

Perché i corpi mobili si muovono mentre giro lo sguardo?
Dato che i corpi mobili sono delle opacità del vitreo all'interno dell'occhio, ogni volta che si muove l'occhio, il vitreo tende a mantenere il propria stato iniziale. In un secondo tempo per le aderenze fisiologiche che ci sono tra la parete dell'occhio e il vitreo anche il corpo vitreo si muove con le sue opacità.


APPROCCIO OLISTICO

Come curare e prevenire le miodesopsie

Tutto sommato il problema dipende dalla degenarazione della sostanze che costituiscono il corpo vitreo, il quale, in alcune zone, si liquefa creando delle zone in cui navigano i cosidetti "corpi mobili". Noi pensiamo che quando una sostanza degenera, a scapito della saggezza propria del nostro organismo, i motivi possono essere riassunti dicendo che:

  1. sono venuti a mancare i nutrimenti necessari,
  2. è stata danneggiata da qualche sostanza anomala e pericolosa, ad esempio dai Radicali liberi.

A nostro giudizio nella maggior parte dei casi queste condizioni si sono create a causa di un forte stress, continuato per qualche tempo. Lo stress, infatti, non permette all'organismo di gestire bene sia la distribuzione dei nutrimenti che lo smaltimento dei rifiuti. Ne consegue un programma di cura o prevenzione che si articola nei punti seguenti:

  • Assicurarsi un apporto quotidiano di Vitamine del Gruppo B (B1, B2, B6 e B12).
  • Cercare di mantenere un buon ritmo sonno-veglia, evitando di accumulare stanchezza.
  • Evitare di esporsi alle radiazioni solari (soprattutto raggi UVA e UVB) senza la protezione di appositi occhiali filtranti.
  • Evitare le situazioni altamente stressanti, per controbatterle clicca qui.
  • Introdurre nella propria alimentazione buone quantità di cibi che contengano antiossidanti (frutta e verdura meglio se cruda), per contrastare i Radicali liberi: sostanze che accelerano i processi di invecchiamento.
  • Bere molta acqua a basso residuo fisso, il massimo tollerabile è 50mg per litro (questo valore è sempre riportato sulle bottiglie di acqua minerale). Attenzione, vi sono della acque minerali, reclamizzate per i bambini, che hanno un residuo fisso superiore a 200!.
  • Seguire una dieta povera di grassi animali (burro, formaggi grassi, carni grasse).
  • Utilizzare un buon supplemento alimentare che fornisca gli aminoacidi essenziali utili per rigenerare il collagene di tipo II, che costituisce buona parte del corpo vitreo, tra essi troviamo la carnitina, la lisina e l'arginina. Tra i prodotti validi citiamo il Klaiton dei Laboratori Legren Srl.
  • Utilizzare qualche estratto vegetale come la Bromelina.
  • Utilizzare qualche ricostituente che agisca a livello psicofisico com il Ginseng e il Guaranà.
  • Se fate delle attività sportive, state molto attenti ai movimenti che possono provocare eventuali traumi cranici.

Siti per approfondimento


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Una proposta per un approccio olistico alla diagnosi ed alla terapia.