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LA POTENZA DEL PENSIERO (6)

LA POTENZA TERAPEUTICA DEL PERDONO

Sommario


Sempre di più, nella nostra cultura, va facendosi strada l'idea che non esista un corpo slegato dalla mente e dalla sua struttura emotiva, ma si viene sempre più a delineare un'idea per cui mente e corpo costituiscono un'insieme indissolubile, per cui come la mente è capace diinfluenzare la salute del nostro corpo, così gli organi sono in grado di influenzare il comportamento della mente.

Già Einstein sosteneva che "abbiamo bisogno di pensare con sensazioni nei nostri muscoli," e David Bohm, uno dei più apprezzati fisici contemporanei, disse che "abbiamo bisogno di pensare con tutto ciò che abbiamo."

Con questo viene ancora una volta messa in risalto la saggezza millenaria della filosofia alla base dell'Agopuntura, che considera i problemi mentali come il risultato della disfunzione di uno o più organi ben determinati.






ODIO E RANCORI (Star bene nuov.) up.jpg

Odio e rancori sono considerati come notevoli generatori di tensioni emotive. A tale riguardo viene proposto un esercizio di comprovata efficacia che consiste nell'immaginare che alla persona detestata accadano cose belle e piacevoli. Un simile atteggiamento ottiene un cambiamento nel come si valutavano le circostanze negative, una maggior comprensione dell'atteggiamento altrui e spesso una scoperta delle proprie responsabilità.




IL PERDONO up.jpg

Perché perdonare up.jpg

Quando noi odiamo una persona siamo legati a lei da un legame emozionale più forte dell'acciaio. Il perdono è l'unico modo per rompere tale legame e ritornare liberi. La persona odiata diventa, pian, piano, il nostro padrone; ci viene in mente di giorno e di notte; ci toglie sonno e serenità e ci priva della gioia di vivere.

Se consideriamo coloro che ci hanno fatto del male come delle persone che (in un momento particolare) hanno agito male nei nostri confronti ma sono pur sempre dei figli di Dio, il perdono non ci sarà difficile. Esse hanno attraversato il nostro cammino per un appuntamento fissato dal Creatore. Dobbiamo ricordare che quando qualcuno ci ferisce lo fa perchè la sua anima stà cercando di accaparrarsi la nostra divina attenzione e la nostra benedizione. Se gliela offriamo cesserà di intralciare il nostro cammino.

È importante notare che il perdono inizia dalla persona che per prima diventa consapevole che vi è stata una offesa. È perciò possibile che il perdono venga chiesto da chi ha agito male, o venga concesso da chi ha subito l'azione malvagia. In entrambi i casi il perdono ha un effetto liberatorio per entrambi.

Qualcuno può pensare di non aver nulla da perdonare. Se nella sua vita compaiono però: confusione, sofferenza, infelicità, miseria, o dei bisogni di qualunque tipo egli è nella necessità di dover perdonare.

Vi è un vecchio proverbio che dice: "Colui che non riesce a perdonare agli altri rompe il ponte su cui lui stesso deve passare". Quando la nostra salute od il nostro benessere, tardano ad arrivare, è necessario concedere il nostro perdono.

Il perdono può spazzare via tutti gli ostacoli che hanno impedito al benessere ed alla salute di arrivare fino a voi. Il perdono è un potente magnete da cui nessun bene può evitare di essere attratto.

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Vi è una legge immutabile ed inesorabile che stabilisce che dove vi è una malattia vi è pure un problema di perdono; è sorprendente come molte persone cercano di guarire senza prima essersi liberati dalle emozioni negative causa profonda della malattia stessa.

Il cancro spesso è l'indicatore di un forte rancore, se non di odio, ed il punto dove è localizzato ci può indicare quale emozione negativa né stata la causa, esempio: amarezza, intolleranza, criticismo esasperato, ecc. La mente è vicina al corpo e le emozioni negative sono una sorgente di intossicazione. Il perdono dissolve le abitudini negative e le memorie che si trovano localizzate nella mente cosciente ed in quella subconscia.

I kahunas delle Hawaii definivano il complesso di colpa come qualcosa che ci divora dall'interno ed avevano elaborato delle vere e proprie cerimonie di guarigione centrate sul perdono.

Il perdonare significa letteralmente "donare per" ovvero dare qualcosa in cambio. Nel perdonare non è necessario che noi andiamo a prostrarci ai piedi dell'offeso. In definitiva perdonare significa lasciar perdere qualcosa che a suo tempo non si è stati capaci di tralasciare. Per perdonare non è neppure necessario che si debba contattare la persona interessata, se ciò capita accettiamolo. Quando avremo perdonato cambieremo i nostri atteggiamenti e questo, di riflesso, farà cambiare i suoi atteggiamenti nei nostri confronti.

Può succedere che in noi vi siano odi e risentimenti sepolti da anni, anche se sepolti essi sono pur sempre in noi ed emanano in continuazione delle energie negative che avvelenano la nostra aura e la nostra salute. È sufficiente persistere con il pronunciare la formula di perdono data più avanti perchè l'intenzione entri nell'anima e, nel tempo, la ripulisca. Tale formula va recitata prima del sonno ed è probabile che necessitino dei mesi affinche la sensazione di essere finalmente liberi entri in noi.

Può anche succedere che giorno dopo giorno affiorino nella nostra memoria dei ricordi del passato aventi un contenuto che il nostro perdono è riuscito a liberare. Meditate giornalmente pronunciando questa formula con intenzione, fiducia e perseveranza, i risultati non mancheranno.

Io perdono qualsiasi cosa, o persona, che possa aver bisogno del mio perdono nel tempo presente ed in quello passato. Io perdono loro con piena intenzione. Io sono libero ed essi sono liberi. Ogni cosa è stata sistemata tra me e loro, per sempre.

Risentimento, condanna, e il desiderio di fargliela pagare, rovinano la nostra salute. Pertanto vanno eliminati se desideriamo ritrovare la pace, la serenità e la salute. Perdonare non è difficile, dobbiamo soltanto acquisire tale abitudine.

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Una donna si ritrovò con una ghiandola in un seno e si rese conto che il problema doveva avere la sua origine in una situazione emotiva e mentale. Fece un serio esame di coscienza ma non trovò nulla al riguardo. Si impegnò allora nel chiedere a Dio che le desse la grazia di conoscere la causa del suo problema meditando per lungo tempo questa preghiera:

Padre illuminami onde io possa capire quale forte sentimento di risentimento, condanna, o mancato perdono io sto tenendo dentro di me; indicami, ti prego, chi, o che cosa io debbo perdonare.

Visto che la risposta tardava ad arrivare continuò ancora per diversi mesi, sempre sperando che Dio rispondesse alla sua accorata preghiera. Dopo qualche tempo si ricordò di una scappatella fatta dal marito; accaduta molti anni prima e dimenticata. A suo tempo questo fatto le aveva fatto esprimere dei giudizi assai pesanti. Essa formulò allora le seguenti frasi di perdono e dopo qualche tempo e la ghiandola al seno si dissolse da sola.

* Per l'amante

Io liberamente ti perdono. Io non ti trattengo più nella mia memoria e ti lascio libero. Il nostro rapporto è sistemato per sempre.

* Per il marito

Io liberamente ti perdono e lascio andare ogni falso concetto su di te. Tu sei un marito fedele e felice e vivi un magnifico matrimonio. Da quella lontana esperienza sono nate solo delle cose piacevoli.

Un rimedio sicuro up.jpg

Oltre a perdonare gli altri noi dobbiamo imparare a perdonare noi stessi l'autocondanna ci priva della salute e ci può causare problemi di tutti i tipi, compresi quelli finanziari.

Charles Fillmore, fondatore del movimento spirituale: "Unity" propone questa formula di perdono dicendo che questo è un trattamento mentale che è garantito per curare ogni tipo di malattia:

  • Ogni sera, prima del sonno, siedi per circa 30 minuti e chiedi perdono, mentalmente, a tutti quelli verso cui hai un atteggiamento negativo o antipatia. Se hai dei pregiudizi contro un animale, o ne temi la presenza, chiedigli perdono e mandagli il tuo amore.
  • Se hai accusato qualcuno; hai discusso duramente; hai criticato o fatto pettegolezzi; ritira le tue parole chiedendo (mentalmente) perdono alle persone offese.
  • Se le circostanze ti hanno portato a delle rotture con parenti (o amici) fai tutto ciò che ti è possibile per resistemare le cose.
  • Cerca di vedere tutte le persone come dei puri spiriti che stanno facendo delle penose esperienze in un corpo di carne. Offri loro la tua incondizionata comprensione ed i più intensi pensieri d'amore.
  • Non coricarti mai con la sensazione che vi siano nel mondo persone, animali, cose, o situazioni che ritieni essere tuoi nemici. Una formula per un perdono completo potrebbe essere la seguente.

Formula per perdonare up.jpg

Io perdono ogni cosa, ogni persona, ogni esperienza, ed ogni memoria del passato, o del presente che necessita del perdono.
Io perdono tutti con piena intenzione.

Dio è amore e io sono perdonato e governato soltanto dall'amore di Dio.

L'amore di Dio stà sistemando la mia vita ed i miei problemi. Realizzando tutto questo io abito nella pace.

Va ricordato che noi abbiamo pure il potere di pronunciare le parole che faranno in modo che gli altri abbiano a perdonarci. La formula seguente può essere usata a tale proposito.

Io sono ora perdonato da tutti coloro, nel presente e nel passato, che sono nella necessità di concedermi il loro perdono. Io sono ora perdonato da tutti nel modo più completo.

Puoi star sicuro che il perdono guarisce le malattie; fa diventare forti i deboli; trasforma i codardi in coraggiosi; muta gli ignoranti in saggi, e fa degli scontenti delle persone felici. "Il perdono può eliminare ciò che si era messo come ostacolo tra voi ed il vostro benessere".

Conclusione up.jpg

E, per concludere, dovremmo sempre ricordare che:

È molto meglio vivere bene e avere torto, piuttosto che vivere male e aver ragione.
(Louis Hay in Guarisci il tuo corpo).

Riferimenti Bibliografici up.jpg

  • 1. Libera traduzione tratta dal libro: The laws of healing, (Le leggi della guarigione) by C. Ponder.





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Una proposta per un approccio olistico alla diagnosi ed alla terapia.