Nevralgia del trigemino

Importante: quanto qui proposto fa parte di un approccio olistico alla malattia, pertanto relativamente nuovo, che si è dimostrato efficace. Non asseriamo, con questo, che queste scoperte siano state scientificamente confermate e che rappresentino la verità in assoluto. Vi incoraggiamo perciò a studiare, sperimentare, e trovare la verità da voi stessi.

Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

Testo tratto dal volumetto Cancro Leucemia - Consigli per la prevenzione e cura di molte malattie, scritto da Rudolf Breuss. Lo puoi comperare in Internet cliccando qui.

Nel caso di questa malattia, tanto dolorosa, si fanno massaggi a percussione con un metro pieghevole in legno (quello usato dai falegnami), possibilmente nuovo, lungo 2 mt a 10 sezioni.

Lo si piega in modo che assuma la forma illustrata in figura 1. Ora si può cominciare, tenendo il metro così ripiegato con una mano, pressappoco all'altezza della tacca "93 cm", vedi figura 2.

Il punto di percussione sulla parte superiore della fronte, deve avvenire circa all'altezza della tacca "8 cm" (vedi figure 2 e 3). In questa modo si ha una doppia percussione che assolutamente non fa male. Se si battesse con la parte superiore, cioè fra i 12 e i 18 cm il colpo farebbe male.

Dopo ogni colpo il dolore si riduce e dopo 5 a 10 minuti scompare. Dopo 12 a 24 ore riprenderà, ma meno intenso. Perciò bisogna fare ogni giorno, per 10 giorni, questo esercizio per almeno 5 e meglio ancora 10 minuti, e ben presto la situazione migliorerà.

So che ci sono malati del trigemino che spesso non si lavano per una settimana, perchè sentono molto male anche solo avvicinando la mano al viso. Posso assicurare che questo tipo di massagio, fatto corretamente, non fa male. Mediante la percussione, le particelle elettromagnetiche ammassate attorno al trigemino vengono separate e quindi demagnetizzate e rimesse nel circolo sanguigno.

Inoltre occorre fare ginnastica respiratoria come nel caso della pressione alta, utilizzando la seguente procedura.

Ginnastica respiratoria per la pressione alta

Inspirare profondamente dal naso e poi espirare con i suoni: I, E, O, U, A e SC. All'ultimo suono si imita una macchina piallatrice.

Si può fare lo stesso a bocca chiusa, imitando il suono della M attraverso il naso. Inspirare per circa 7 secondi, espirare per altri 7.

Continuare ogni volta per 5 - 10 minuti e più spesso lo si fa al giorno e meglio è.

Questa ginnastica respiratoria, ha sul cervello lo stesso effetto del massaggio sul corpo. Nella lunga espirazione i polmoni si svuotano completamente, così può entrare l'aria anche nei piccolo alveoli polmonari.

PS Al posto del metro di 2 metri se ne può utilizzare uno da 1 metro, a 6 sezioni, l'effetto è uguale.

Una nota del Progetto Caduceo

Due cervelli sono meglio di uno. Quanto meno così si spiega lo stretto rapporto che intercorre tra i due cervelli del corpo umano, quello che si trova alla sommità della colonna vertebrale e quello nascosto, ma potente, che ha sede nell'intestino, noto come sistema nervoso enterico, che regola tutte le funzioni del sistema gastrointestinale (o GI). Chiunque abbia sentito un certo fastidio allo stomaco prima di parlare in pubblico o abbia avuto un attacco di dissenteria la notte prima di un esame sa come agiscono i due sistemi nervosi.

Il rapporto tra i due cervelli sta alla base di molti problemi fisici e psichici. Disturbi come l'ansia, la depressione, la sindrome dell'intestino irritabile, le ulcere e il morbo di Parkinson danno sintomi sia a livello cerebrale che intestinale (dettagli).

Considerando quanto sopra, siamo arrivati a concludere (e l'esperienza professionale ce lo ha confermato), che la buona salute del Sistema nervoso è strettamente collegata con la buon salute, nonché la pulizia, degli intestini. Suggeriamo perciò un programma di pulizia e risanamento intestinale. Esiste, a tal proposito il programma Colonix, che si è dimostrato di provata validità.

SCHEDE TERAPEUTICHE