RECENSIONI DI VOLUMI CHE ILLUSTRANO
I DANNI DERIVATI DAL LATTE E FORMAGGI DI VACCA
Sommario:
Niente Latte - Siamo a Hollywood
Intolleranze, allergie e malattie da latte e latticini
Normalmente, leggendo i libri che parlano di alimentazione, ci si trova davanti a qualcuno che ci dice quello che dovremmo mangiare e quello che dovremmo evitare, queste scelte sono ovviamente determinate dalle conoscenze che ha l'autore del libro e, purtroppo, sono spesso in contraddizione con quelle di altri autori. Per questo motivo il fatto di diete e vi è una grandissima confusione, troviamo tra esse la dieta macrobiotica, che utilizza cereali integrali, l'igienismo che usa tutto crudo e la dieta mediterranea, che accetta un po' di tutto e così via.
Questo libro, invece, si propone in tutt'altro modo. Al posto di elencare tabelle su tabelle, dove vengono definite le qualità e i difetti dei vari alimenti, vengono presi in considerazione dei personaggi importanti che generalmente hanno lavorato a Hollywood ed analizza il modo in cui, quelli che hanno avuto dei grossi problemi di salute, sono uscite risolverli. Arriviamo così a conoscere, per via indiretta, quali sono gli alimenti che realmente creano problemi; e lo arriviamo a conoscere perché non poche persone famose, che avevano dei problemi di salute non risolti con le cure tradizionali, li hanno risolti quando, per loro fortuna, hanno incontrato un dietologo ben informato ed hanno cambiato il loro modo di alimentarsi.
Questo modo di affrontare il discorso dietologico, ci permette di essere sicuri che le informazioni che ci vengono proposte, anche se dal punto di vista scientifico non sono approvate, lo sono nell'applicazione pratica, perché quando una persona non riesce a guarire con le cure mediche bensì con una dieta diversa, significa che i cibi con cui si è alimentato negli anni lo hanno portato ad ammalarsi, mentre quelli assunti dopo il cambio di dieta gli hanno permesso di riconquistare uno stato di buona salute. Queste informazioni ci invitano a fare delle considerazioni da cui dovrebbero nascere delle decisioni su come raddrizzare la nostra dieta al fine di guarire se soffriamo per determinate malattie o prevenire quelle che potrebbero affliggerci nel futuro.
Quali sono gli alimenti meno adatti al corpo umano? Troviamo nella lista nera le farine raffinate, il latte e i latticini di vacca, lo zucchero bianco, la carne rossa in genere e quella di maiale in particolare. Leggendo il volume scopriamo che il latte è uno dei principali incriminati. La cosa più interessante è il fatto che è solo dal 1950 che qualcuno ha avuto l'idea di usare il latte di mucca per gli umani, in specie ai bambini. Va notato che vi furono numerosi dottori contrari alla novità in quanto il latte di mucca ha una costituzione molto diversa da quella della mamma dell'uomo. L'inizio dell'uso del latte di mucca come alimento risale all'inizio del XX secolo, quando comparvero i primi depositi ed era stato scoperto il modo di conservarlo nel tempo. Prima di allora la sua deperibilità lo aveva relegato fuori dalla grande distribuzione.
È stato con la refrigerazione e la conservazione sottovuoto, abbinata allo sviluppo di mezzi di trasporto, che la vendita del latte confezionato ha raggiunto i colossali volumi che erano sempre mancati in precedenza. Anche se moltissimi ricercatori si erano accorti che il consumo di latte crudo crea meno residui acidi e indigeribili, rispetto al latte pastorizzato. Nessuno però lo ha scientificamente provato ed affermato, perché il latte pastorizzato consentiva un notevole profitto.
A ci si aggiunga che il latte di vacca contiene molta caseina, una sostanza collosa usata come adesivo dall'industria (etichette, incollaggio di cartoni) o come addensante negli alimenti preconfezionati. La caseina causa la liberazione di istamina e l'aumento della produzione di muco. Questo può comportare l'insorgere nel tempo di problemi come il diabete, problemi respiratori, raffreddori, carie e osteoporosi. Non solo, ma impermeabilizza le cellule dello stomaco che hanno il compito di avvisare il cervello quando viene raggiunto un sufficiente livello di acidi gastrici. Accade allora che il cervello continua a far secernere acidi anche quando non sono necessari, ciò può causare una gastrite prima ed un ulcera poi.
Il calcio tanto reclamizzato nel latte vaccino è in genere male assorbito dall'uomo, perché è associato con una percentuale (relativamente) troppo alta di fosforo (fattore inibente) e alla caseina. Nonostante ciò, nei paesi occidentali "sviluppati"; si mangia così tanto da riuscire a fare un'overdose quotidiana di calcio, il quale va a depositarsi sulle pareti delle arterie provocando, insieme al colesterolo, l'indurimento delle stesse oppure forma calcoli renali, o si accumula nelle articolazioni, dando vita a manifestazioni artritiche. Il cinese medio assume appena 15 mg di calcio al giorno, eppure ha meno carie e osteoporosi dell'americano medio, che ne ingurgita ben 800 mg.
E' assai interessante anche la storia del latte in polvere. Negli anni 70 lo sviluppo tecnologico ha permesso di creare un latte in polvere adatto per neonati. E le industrie che lo producevano lo hanno reclamizzato dicendo che era in grado di far crescere il neonato ancor più di quello della mamma. Ma questo anziché un vantaggio è qualcosa di negativo, perché questa crescita veloce viene ottenuta a scapito della resistenza, della consistenza e della qualità dei tessuti, della salute e della longevità di quell'individuo. Ai genitori fu persino detto che il latte in polvere era migliore di quello materno... e molti ci credettero!.
ll volume rappresenta una guida unica nel suo genere, piena di curiosità ed essenziale per tutti coloro che soffrono di intolleranze e allergie al latte e ai latticini.
Attraverso la propria vicenda e quella di molte altre persone (ampio spazio alle vicende hollywodiane di attori come Orlando Bloom, Jim Carrey, Gwyneth Paltrow, personalità della moda e della musica internazionale che si sono avvicinate alla medicina naturale e al nutrizionismo olistico), Lorenzo Acerra, molto conosciuto nell'ambito della medicina naturale, affronta con competenza e puntualità scientifica, uno dei temi più attuali: gli effetti dannosi che il latte pastorizzato e i suoi derivati possono provocare alla salute e in particolare a neonati, bambini, anziani, persone sensibili e immunodepresse o di debole costituzione.
Sommario del contenuto:
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Capitolo 1: Esperti di salute si diventa!
- 1.1 - Ecco un film che potrebbe salvarvi là vita
- 1.2 - I miracolati da malattie diventano guru!
- 1.3 - Sul set di 2072
- 1.4 - Harrelson, bodybuilding e Wolverine
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Capitolo 2: Il problema della caseina
- 2.1 - Lo yogurt senza grassi arriva al Seinfeld Show
- 2.2 - Un testimonial scomodo: Orlando Bloom!
- 2.3 - Una brutta questione di flemma a Broadway
- 2.4 - Terence Stamp alla corte di Federico Fellini
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Capitolo 3: Non c'è più il latte di una volta
- 3.1 - Denver e Lennon ispirati da una ventata di Oriente
- 3.2 - Da Dickens alla macrobiotica
- 3.3 - Il "conosci te stesso" dijim Carrey
- 3.4 - Coliti celebri e antiacidi all'aroma di ciliegia
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Capitolo 4: Come mi tiro fuori dai guai
- 4.1 - Essere celebri è proprio una strada scivolosa
- 4.2 - Negli studi di Celebrity Apprentice
- 4.3 - La carriera dell'intollerante al latte
- 4.4 - Spuntano come funghi i cuochi salutisti delle celebrità
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Il Mal di Latte - Intolleranze, allergie
e malattie da latte e latticini
La competenza e l'autorevolezza di Lorenzo Acerra nell'ambito della medicina naturale sono indiscusse e questo libro ne è una prova: unico nel suo genere, rappresenta una guida essenziale per tutti coloro che soffrono di intolleranze e allergie al latte.
In questo prezioso manuale l'autore ha raccolto e catalogato, a seconda della patologia, centinaia di studi della medicina ufficiale che dimostrano come gli elementi contenuti nel latte commerciale (fenilalanina, tirosina, fosfati, ADH, IGF-I ecc.) possano essere collegati all'insorgere di numerose patologie come diabete, problemi di permeabilità intestinale, allergie, otiti, tonsilliti, coliche, sinusiti, orticarie, disturbi al sistema vascolare, osteoporosi, disturbi ormonali, oltre a conseguenze a lungo termine come l´arteriosclerosi, la crescita accelerata ma dilatata degli organi e la resistenza insulinica.
I rischi connessi al consumo di latte commerciale e derivati per la salute di bambini, anziani, persone sensibili e immunodepresse o di debole costituzione sono ormai noti. Mai fino ad ora però era stato elaborato e sistematizzato un numero così alto di prove scientifiche a dimostrazione degli enormi danni provocati alla salute dell'uomo da questi alimenti.
Il volume contiene la descrizione dettagliata dei meccanismi attraverso cui il latte agisce in modo negativo sull'organismo umano, insieme a un'importante sezione dedicata ai test allergici e di intolleranza, compilata alla luce delle più aggiornate ricerche scientifiche.
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Lorenzo Acerra, autore di Effetti galvanici da amalgama (AMON 2001) e di Amalgama e disturbi dell’umore (SIMF 2002), attivista per quasi dieci anni nel settore, grande studioso e relatore riguardo al tema dell’amalgama a diversi corsi, ha raccolto migliaia di testimonianze, lettere e studi di immunogenetica sulle intossicazioni da base dosi di mercurio.
Il Latte un Alimento da Evitare
Anne Laroche de Rosa espone, con rigore e chiarezza, le molteplici ragioni che consigliano di eliminare dalla nostra dieta il latte animale e i suoi derivati. L'autrice sottolinea le differenze esistenti fra il latte materno, molto salutare per il bambino, e quello di vacca, perfettamente adatto al vitello ma non al bebè.
Il libro contiene inoltre i pareri e le esperienze in materia di numerosi medici, e le testimonianze di tante persone che hanno avuto grande giovamento dall'abolizione dei latticini dalla loro dieta.
Da sempre il latte animale è ritenuto un alimento sano, nutriente, fortificante e rimineralizzante grazie al calcio che contiene. In realtà, diverse ricerche hanno portato medici e ricercatori a considerarlo nocivo per l'uomo e responsabile di numerose patologie - fra cui demineralizzazione, decalcificazione, problemi digestivi, intestinali, ormonali - oltre che di formazioni cistiche e tumorali.
« Dovevo sottopormi alle analisi del sangue ormonali per verificare alcuni valori (sterilità), e sono rimasta sorpresa nell'apprendere dal laboratorio che dovevo astenermi dai prodotti lattieri un giorno prima dell'esame. Di fronte al mio stupore, mi hanno risposto che questi ultimi alterano il sistema ormonale! » Signora G. N. (Tolosa)
« Dietro raccomandazione di mia madre (naturopata), ho sospeso l'assunzione di prodotti lattieri. Avevo delle cisti alle mammelle, che sono scomparse. Poi ho ripreso a consumare latticini per golosità, e ho visto ricomparire le cisti. Mi sono quindi convinta della loro origine. » Signora G. L. (Parigi)
« Ero affaticata da un fibroma emorragico, da artrosi, colite, colesterolo e angine croniche. I medici mi proponevano pillola, antibiotici e medicine. Una prima rettifica alimentare ha migliorato le mie condizioni, ma l'elemento determinante è stato la soppressione totale dei i prodotti lattieri. Sei mesi dopo è rientrato tutto nella norma. Oggi ho 54 anni, ho cicli regolari e la mia vitalità mi consente di scalare le montagne. Sono 15 anni che non assumo farmaci di sintesi. Che cosa ne penserebbe la Previdenza sociale? » Signora A. L. W. (Gers)
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Anne Laroche de Rosa è iridologa, nutrizionista del CEHMN (Collège Européen d’Hygiène et de Médecine Naturelles) ed è autrice di numerosi articoli e libri sul vivere sano. Ex allevatrice di capre riconvertita, conosce a fondo la questione dei vari tipi di latte.
Latte e formaggio, mito della civiltà
Autori: P. Antognetti e R. Marrocchesi.
Macro EdizioniFonte: www.associazioneaquarius.it/catalogo/macro.htm
Perché no al latte? Ma non era l’alimento “perfetto”? E se si fa sport, non se ne deve bere almeno un litro al giorno? Eppoi è così buono, così bianco che è un piacere! E i formaggi, sono così gustosi! Se poi voglio rinunciare alla carne, cosa posso mangiare se non il formaggio? Eppure… non è proprio così… Finalmente un libro che vi dice tutta la verità, ben documentata, sul mito moderno che latte e formaggio sono alimenti sani, ideali per l’uomo (o per il vitello?), dalla nascita in poi.
Questa verità è tutta scritta in centinaia di relazioni scientifiche che però rimangono ben nascoste alle orecchie del pubblico. Il mito biblico del Vitello d’oro si ripropone in chiave moderna ai giorni nostri; solo che allora per fortuna c’era Mosè che in un colpo solo sfasciò il mito. Oggi abbiamo la grande industria del latte che incoraggia una forma di moderna adorazione, ammantandola di una patina “autorevole” (lo dice il medico, lo dice la maestra, lo dice la TV). Ci vuole coraggio a smitizzare la Vacca Sacra d’Occidente.
Secondo alcuni ricercatori:
- il 23% dei pesticidi lo ritroviamo nei latticini (contro il 10% nei vegetali);
- la produzione delle proteine animali inquina i 2/3 dei bacini idrici negli USA;
- il 55% degli antibiotici prodotti negli USA è somministrato agli animali e arriva così nel latte e nella carne;
- il mal di testa ha fra le cause principali il consumo di latticini;
- le allergie sono collegate al consumo di latticini;
- il consumo di latte e burro è collegato ad una forte incidenza di cancro al seno;
- le donne che mangiano yogurt e formaggi rischiano di contrarre tumori alle ovaie;
- l’allattamento al seno agisce da fattore protettivo nei confronti del cancro al seno;
- i grassi saturi dei latticini sono fra le cause principali delle malattie cardiovascolari;
- il consumo di latticini provoca abbassamento delle difese immunitarie.
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