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STRUMENTI PER DIAGNOSI E TERAPIAI SALI Dl SCHUESSLERSommario
IntroduzioneQuesti 12 Sali minerali sono biologicamente simili ai minerali nei tessuti cellulari. Si presentano come delle triturazioni di polveri dinamizzate. Possono essere considerati come dei catalizzatori per certe reazioni biochimiche. Solitamente vengono utilizati alla sesta diluizione (D6) che produce un effetto yang di accelerazione dei processi difensivi, metabolici e depurativi, con un risultato rapido e intenso. In tempo di malattia il tasso di sali minerali nelle cellule si riduce. La somministrazione dei Sali di Schuessler riequilibra tale concentrazione e aiuta l'organismo a difendersi meglio contro la malattia. I sali di Shuessler vengono ritenuti indispensabili nelle malattie acute dove la prostrazione ritarda e/o pregiudica la guarigione. Il loro intervento è eccezionale in tutte le sindromi infettive. Nel loro insieme costituiscono un metodo di trattamento semplice, poco costoso e molto valido. Semplice, perché la scelta del rimedio viene effettuata solo tra 12 Sali, e il loro impiego non richiede molte precauzioni. Poco costoso perché sono a buon mercato e anche quando bisogna utilizzarne più di uno la spesa risulta limitata. Questa forma terapeutica da buoni risultati anche quando i Sali non sono stati assunti esattamente nel modo prescritto: gli effetti saranno magari un po' più lenti, ma si manifesteranno lo stesso in modo incoraggiante. Per dare una idea molto generale di questa terapia, vogliamo ricordare quello che Mr. Hook scrisse nel giugno del 1951 ne La radiestesie pour tous, a proposito delle prove da lui fatte in un lungo periodo di tempo: "Queste prove furono fatte per un farmacista nel suo laboratorio di analisi... per guadagnar tempo, io arrivai ben presto a limitare la mie ricerche sui sali biochimici di Shussler, e questo mi interessava particolarmente perché volevo rendermi conto se i 12 Sali in questione fossero in grado di soddisfare tutti i bisogni della clientela ordinaria di una farmacia. E debbo dire che alla fine di questa prova, potei concludere che questi Sali, e le loro combinazioni, sono tanto efficaci da rendere spesso inutile il ricorso ad altri rimedi. (...) Con questo metodo ho trattato la maggior parte delle affezioni conosciute ottenendo dei risultati stupefacenti. In una infiammazione ribelle al dito, trattata senza successo da un medico per tre mesi con i metodi classici, la guarigione arrivò in soli dieci giorni. Un bambino di 14 mesi, pieno di ulcere, scontroso e irritabile, fu felice e guarito in due settimane. Foruncoli, asma, mal di mare e tante altre affezioni furono trattate con ugual successo. Ho utilizzato i Sali ottenendo buoni risultati anche su gatti, cani, uccelli, ecc." Suddivisione dei Sali
A questi va aggiunta la Silicea (infezioni e distrofismo). Indicazioni per i 12 SaliCALCAREA FLUORICA D6 CALCAREA PHOSPHORICA D6 CALCAREA SULFURICA D6 FERRUM PHOSPHORICUM D6 KALIUM MURIATICUM D6 KALIUM PHOSPHORICUM D6 KALIUM SULFURICUM D6 MAGNESIUM PHOSPHORICUM D6 NATRUM MURIATICUM D6 NATRUM PHOSPHORICUM D6 NATRUM SULFURICUM D6 SILICEA D6 Simpatia tra cellule e Sali
La Diluizione OmeopaticaPer realizzare la diluzione omeopatica alla sesta decimale (6X) si inizia con una parte in peso del prodotto originale e si tritura a lungo con nove parti in peso di una sostanza neutra: il risultato di questa triturazione è la "prima diluizione decimale" o 1X. Si prende quindi una parte di peso di questa prima decimale è la si tritura a lungo con nove parti in peso della sostanza neutra usata in precendenza: viene così ottenuta la "seconda diluizione decimale," o 2X. Si procede nello stesso modo per passare dalla seconda alla terza decimale (3X) e così di seguito fino alla sesta decimale. Con la stessa procedura vengono anche realizzate le diluizioni centesimali, tranne che si tritura ogni volta una parte, in peso, della sostanza da diluire con 99 parti di sostanza neutra. Va comunque ricordato che la virtù di un prodotto omeopatico non viene data dalla sua diluizione bensì dalla dinamizzazione, ovvero dal numero di volte che è stata "agitata" (succussioni), tra una diluizione e l'altra. Solitamente, come materiale neutro solido, si usa lo zucchero di latte. Nei preparati liquidi vengono invece utilizzati acqua o alcool. Come si assumonoNormalmente viene utilizzata la diluizione D6, esisistono anche le diluizioni D3 e D12. Questi Sali non devono essere deglutiti, ma lasciati sciogliere lentamente in bocca dove dovranno essere tenuti almeno un paio di minuti. Se possibile sarebbe ancora meglio farli sciogliere sotto la lingua. Nelle malattie croniche, se ne assume una compressa da 1 a 3 volte al giorno. Nei casi acuti, le compresse si assumono ogni 1-2 ore, ma in certi casi anche ogni 5 minuti. Ovviamente, a seconda della patologia, si possono scegliere diluizioni e dosaggi diversi, che vanno cambiate nel tempo basandosi sui miglioramenti o peggioramenti. Se sono necessari più rimedi si possono alternare lungo a la giornata. Note di chimicaUn atomo, a cui vengono tolti uno o più elettroni, diventa uno "ione positivo". Se, invece, gli vengono aggiunti uno o più elettroni, diventa uno "ione negativo". Una soluzione che contiene degli ioni (positivi o negativi) conduce corrente e viene definita "elettrolita". In una soluzione gli "acidi" generano ioni di idrogeno positivi (H+), mentre i "basici" generano ioni negativi (OH-). Quando un acido e un basico vengono mescolati insieme nelle giuste proporzioni si neutralizzano l'un l'altro. Questo accade perché gli ioni H+ e OH- si uniscono per formare dell'acqua e, in questo processo di neutralizzazione, viene prodotto anche un "sale". Il sale consiste perciò in ioni negativi dell'acido e quelli positivi del basico. |
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