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CONOSCERE I FARMACI

SOMMARIO



PREMESSA

Parlare di farmaci è un po' come parlare indirettamente di malattie. Primo, perché i farmaci sono in grado di prevenire o curare una malattia o di sopprimerne i disturbi, quelli che di solito chiamiamo "sintomi", ma anche perché i farmaci stessi possono procurarci problemi talvolta seri.

Oltre che arrecare un beneficio (l'effetto terapeutico), possono provocare infatti danni più o meno gravi a chi ne fa uso (gli effetti indesiderati).

Di ogni farmaco dovrà perciò sempre essere valutato attentamente il rapporto tra i vantaggi od i potenziali rischi per la salute. Ogni cura va quindi adattata alle esigenze di ogni singolo individuo come un abito su misura. Per tale ragione, molti farmaci possono essere acquistati e impiegati soltanto su prescrizione medica.

ASSUNZIONE

Un farmaco per poter agire deve essere introdotto nell'organismo mediante l'assunzione, che può avvenire per bocca, per via intramuscolare, per via endovenosa, in forma di supposta, ecc..

Dopo essere stato assorbito, il farmaco giunge a livello dei tessuti tramite il sangue, e lì esplica la sua azione. Nel nostro organismo esistono spesso dei bersagli specifici per ciascun farmaco ed è proprio "colpendo" tali bersagli (i recettori) che il farmaco può agire.

ESIGERE INFORMAZIONI

L'esito di un trattamento dipende fondamentalmente dall'osservanza di alcune norme per assumere i farmaci. Ognuno di voi può cooperare nell'esito del trattamento se segue alcune regole elementari e le istruzioni che possono esserVi date per assumere ciascun farmaco. A tale proposito è doveroso avere ed esigere il più possibile informazioni sui farmaci che dovete assumere e che tali informazioni vengano scritte, per evitare che la dimenticanza di alcune istruzioni verbali possa far fallire il tratta- mento.

ASSICURARSI DI AVER COMPRESO LE ISTRUZIONI

È importante sapere con che frequenza e a quali ore bisogna assumere un farmaco. Per esempio: "4 volte al giorno" può voler dire ogni 4 ore, mentre siete svegli, oppure ogni 6 ore, se si considerano le 24 ore del giorno. E necessario che Voi siate molto sicuri di ciò; se c'è qualche dubbio, bisogna chiedere chiarimenti al medico od al farmacista.

STABILIRE GLI ORARI DELLE SOMMINISTRAZIONI

Normalmente è molto importante seguire il più rigorosamente possibile gli orari in cui assumere i farmaci. Ciò è di importanza vitale nel caso degli antibiotici.

Bisogna organizzarsi in modo da assumere i farmaci sempre alle stesse ore. In tal modo Vi ricorderete molto più facilmente.

Se ci si è dimenticati di assumere una o più dosi, non pensate di "ovviare" alla dimenticanza assumendo tutte le dosi dimenticate in una sola volta: in questo caso bisogna informarsi su ciò che bisogna fare, poiché la soluzione può variare secondo il tipo di farmaco.

ASSUMERE CON I PASTI

Significa che il farmaco deve essere assunto durante qualsiasi pasto o immediatamente dopo, anche se si tratta solo di pane e latte.

L'importante è mangiare qualcosa quando si assume il farmaco. Ciò impedirà che si generi un qualche danno allo stomaco che si potrebbe manifestare se si assume il farmaco a stomaco vuoto.

ASSUMERE LONTANO DAI PASTI

Significa che il farmaco deve essere assunto a stomaco vuoto. Gli alimenti possono rendere difficoltoso l'assorbimento di alcuni farmaci e, per ciò, diminuire la loro efficacia. Bisogna ricordare una regola semplicissima: se Vi dicono di non assumere un farmaco con i pasti, assumetelo con l'acqua (mai con latte o succhi) un'ora prima o tre ore dopo il pasto. In quel momento normalmente il Vostro stomaco sarà vuoto.

ATTENZIONE NELL'ASSUMERE I FARMACI!

È importantissimo ricordare che l'alcool agisce come depressore mentale, può cioè diminuire temporaneamente la capacità di coordinazione, diminuire i riflessi l'attenzione, ecc..

Ci sono alcuni farmaci che ingenerano gli stessi effetti depressori. L'alcool, in combinazione con tali farmaci (farmaci contro il mal di mare, farmaci antiallergici, farmaci per dormire, alcuni farmaci per il raffreddore, ecc.) può diminuire tali funzioni vitali ad un livello pericolosamente basso.

Un'altra ragione per evitare l'alcool quando si prendono alcuni farmaci è che le mescolanze, in alcuni casi, possono generare malesseri e vomito.

FARMACI SENZA RICETTA

Sono farmaci utili per eliminare piccoli sintomi o fastidi (mal di testa, mal di denti, stitichezza, ecc.), sempre che questi non si prolunghino per molto tempo.

II fatto che si possano assumere senza permesso del medico (la ricetta) non significa che non possano essere nocivi e pericolosi (la semplice aspirina può infatti causare danni allo stomaco!).

Quando esistono sintomi (come la febbre) che possono essere causati da infermità più gravi, non è conveniente automedicarsi oppure fidarsi dei consigli di parenti od amici.

È per questo che in farmacia non Vi vogliono vendere certi farmaci senza ricetta: non insistete, il farmacista sta compiendo il proprio dovere, che è quello di evitare l'uso indiscriminato e scorretto dei farmaci, a tutto vantaggio della Vostra salute!

Tenete presente inoltre che questi farmaci possono interferire con quelli che state già assumendo per ordine del medico, diminuendone l'efficacia o aumentandone la tossicità. Perciò dovete informare il medico o il farmacista su tutti i farmaci che state assumendo (con o senza ricetta), in modo che possano consigliarVi sul loro utilizzo adeguato.

In ogni caso non interrompete mai di vostra iniziativa una cura di tipo cronico (ad es. con farmaci antiipertensivi), solo perché dovete assumere contemporaneamente dei farmaci per combattere un malessere transitorio (febbre, dolore, stitichezza, ecc.). Durante la gravidanza o nel periodo dell'allattamento, consigliateVi con il medico

prima di assumere anche il farmaco più banale.

GLI EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati (detti anche effetti secondari) sono reazioni fastidiose che i farmaci possono produrre insieme alla loro azione curativa.

Talvolta gli effetti indesiderati non possono essere separati da quelli benefici per la salute: in tal caso i fastidi devono essere sopportati, sempre che non siano gravi ed il livello dei benefici conseguiti compensi tali fastidi.

Altre volte gli effetti indesiderati sono il segnale d'allarme che il farmaco sta producendo effetti dannosi. Se soffrite di una qualche reazione non prevista, chiedete informazioni. Consultate il Vostro medico o il farmacista. A questo proposito, secondo il decreto legge n. 443 del 30 ottobre 1987, "i cittadini possono segnalare direttamente all'Ufficio Farmaceutico dell'Unità Sanitaria Locale competente per territorio gli effetti conseguenti o comunque correlabili all'impiego di farmaci".

Tenete presente che molte volte la sospensione del trattamento a causa di un effetto indesiderato (o malessere) non grave, può essere più pericoloso che sopportare il fastidio stesso (ad esempio i fastidi provocati dai farmaci contro la pressione alta).

Alcuni farmaci possono causare una riduzione dell'attività mentale e, nello stesso tempo, produrre sonnolenza. In tali condizioni possono temporaneamente diminuire la Vostra attenzione, la Vostra coordinazione ed i Vostri riflessi. Per questa ragione, bisogna tener presente che può essere pericoloso guidare, usare macchinari sul lavoro, o praticare qualsiasi altra attività che richieda tutta la Vostra attenzione.

ANTIBIOTICI

Sono farmaci che uccidono alcuni batteri dannosi che causano malattie. Un antibiotico però non cura tutte le infezioni!

II medico Vi prescriverà un antibiotico specifico per trattare la Vostra infezione.

Anche se alcuni sintomi sono spariti e Vi sentite meglio, continuate ad assumere l'antibiotico secondo le istruzioni. Assumetelo per tutto il tempo che Vi è stato indicato dal medico, né un giorno in più, né un giorno in meno. Se non lo fate, alcuni batteri possono sopravvivere nel Vostro organismo e causare una ricaduta ancor più grave della malattia.

È molto importante seguire scrupolosamente gli orari di somministrazione.

Se si ritarda una somministrazione, sarà stata eliminata o inattivata la maggior parte dell'antibiotico e l'organismo non avrà la quantità sufficiente di farmaco per essere efficace. La maggioranza degli antibiotici deve essere assunta lontano dai pasti, perché in concomitanza di un pasto viene resa difficoltosa l'entrata del farmaco nell'organismo (assorbimento), diminuendone così l'efficacia.

CONSERVAZIONE DEI FARMACI

I farmaci vanno dunque usati con attenzione, ma anche la loro conservazione a casa richiede accortezza e precauzioni al fine di mantenere intatta la loro efficacia ed evitare i rischi di una cattiva conservazione.

Vediamone insieme le regole:

  • in ogni casa i farmaci ed il materiale sanitario devono essere custoditi in un armadietto posto in un luogo inaccessibile ai bambini, munito di chiusura a chiave e lontano da fonti di calore;
  • nell'armadietto non devono essere conservate sostanze pericolose e facilmente evaporabili come ammoniaca, trielina, benzina, ecc., perché i loro vapori possono alterare i farmaci contenuti.

CONTROLLATE SEMPRE LA DATA DI SCADENZA

Una volta terminata la terapia, è consigliabile conservare i farmaci rimasti solo se si prevede di utilizzarli entro breve tempo e sempre nella loro confezione originale. Questo permette di leggere la loro data di scadenza (alcuni prodotti hanno un periodo di validità molto breve, altri possono essere utilizzati fino a 5 anni dalla data di preparazione. Ciò risulta sempre indicato sulla confezione; anche le siringhe monouso in plastica hanno una validità massima di 5 anni).

Tenete sempre presente le regole seguenti:

  • non gettate i foglietti illustrativi sui quali sono riportati i dosaggi, le avvertenze, le controindicazioni, eventuali effetti indesiderati (gli effetti collaterali);
  • nel prelevare i farmaci dall'armadietto, prestate attenzione nel non confondere un farmaco con un altro;
  • non accumulate farmaci facilmente deteriorabili: dopo l'apertura, i colliri vanno usati al massimo per 15 giorni perché una volta aperti perdono in breve tempo la sterilità, loro requisito indispensabile.
    Dopo un certo tempo debbono essere eliminati anche gli sciroppi ed i prodotti in gocce, così come molti di quei farmaci che vanno preparati al momento dell'uso mediante miscelazione di parti del prodotto racchiuse in distinti contenitori (ad es., le sospensioni di antibiotici);
  • i farmaci devono essere conservati ad una temperatura compresa tra + 8° e + 30° Centigradi. Attenzione quindi a non lasciarli vicino a fonti di calore (es. calorifero) oppure per lungo tempo in automobile sotto il sole perché possono alterarsi in maniera notevole e quindi perdere la loro efficacia o addirittura essere pericolosi. Per alcuni farmaci è indicata sulla confezione una temperatura di conservazione più bassa, che impone di conservarli in frigorifero. Se si ritiene che per qualche motivo non sia stata rispettata per certi farmaci la giusta temperatura di conservazione, è opportuno interpellare il farmacista;
  • non scambiate i contagocce, i cucchiaini ed i misurini tra un prodotto e l'altro, perché in tal modo si ha una variazione di dosaggio.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

I medicinali necessitano di precauzioni anche quando diventano rifiuti: per eliminarli senza inquinare l'ambiente sono state organizzate iniziative apposite (contenitori di raccolta idonei in Farmacia) per la loro raccolta differenziata.

NON ACCUMULATE MEDICINALI!

Nell'armadietto dei medicinali tenete il minimo indispensabile! Solo così è possibile conservare con cura i farmaci: ogni cosa inutile crea confusione e pericoli.

CENTRO DI INFORMAZIONE SUL FARMACO

II Servizio di Farmacia dell'ospedale di Merate gestisce al suo interno un Centro d'informazione sul farmaco che è a disposizione, gratuitamente, di tutti coloro (medici, farmacisti, infermieri, utenti) che richiedono informazioni o delucidazioni su farmaci e materiale sanitario. Ci si può rivolgere personalmente, per iscritto o telefonicamente, entro l'orario segnalato qui di seguito:

Centro di informazione sul farmaco Ospedale S.L. Mandic - U.S.S.L. n. 14.

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Una proposta per un approccio olistico alla diagnosi ed alla terapia.