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Attenzione: le informazione date in questa pagina sono solo informative. Il lettore dovrebbe sempre consultare il suo medico prima di iniziare un qualsiasi programma terapeutico o dietetico. I DANNI DERIVATI DAL LATTE E FORMAGGI DI VACCA
Da documenti storici, risulta che fu nel 1793 per opera di un certo Underwood, che venne dato a dei neonati il latte di mucca! Prima di tale data, se una madre moriva e lasciava il piccolo da allattare, ci pensava la balia e non certo una vacca!
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Novita. Abbiamo il piacere di comunicarvi che è nato il sito www.infolatte.it/ per conoscere davvero il latte e i latticini e i loro effetti negativi su salute, animali ed ambiente. PremessaCon l'avvento dei mangimi artificiali, antibiotici ed altre sostanze il latte attuale ha perso i valori nutritivi di un tempo, ed è diventato un alimento non salutare, così pure dicesi dei formaggi fatti con latte di mucca. Quelli prodotti con latte di capra sono decisamente migliori. Il latte e i formaggi che troviamo in commercio non sono di certo prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo. Quello omogeneizzato, invece, è difficile da digerire perché l'omogenizzazione rallenta la separazione dei grassi dal siero ed il latte non riesce a cagliare. A questo si aggiunga che una buona parte dei veleni (diserbanti, ecc) che si trovano nell'alimentazione delle mucche finisce nel latte. Il latte: alimento antico o recente?Fonte www.paleodieta.it/latte.htmIl latte animale è la sostanza di base da cui derivano tutti i latticini. Non si sa con precisione da quanto tempo venga usato come cibo dagli uomini, ma una cosa è abbastanza chiara: il latte di capra e di altri animali fu usato da popoli nomadi molto tempo prima di quello delle mucche domestiche. Gli europei introdussero il latte di mucca negli Stati Uniti intorno al 1625; poco dopo fu formata la prima mandria degli Stati Uniti per la produzione di latte. L'attrattiva che il latte esercitò fu forte, soprattutto grazie alla strenue propaganda di un gruppo entusiasta di uomini d'affari, che furono i fondatori di una delle più grosse e influenti industrie alimentari degli Stati Uniti, ed al supporto che diede loro il governo stesso nel promuovere il latte come un cibo importante per l'alimentazione dell'uomo. A partire dal 1830 la domanda costrinse i produttori a meccanizzare la produzione, e a partire da allora praticamente tutto quello che poteva essere fatto al latte fu fatto, irradiamento compreso. Con l'avvento della pastorizzazione, dell'omogeneizzazione e dei mezzi di trasporto refrigerati, la disponibilità di latte crebbe, e alla fine della Seconda guerra mondiale il latte era diventato il simbolo del modo di mangiare ben congegnato e dieteticamente superiore, tipico di quell'"american way of life" (tipo di vita americana) che negli anni successivi andrà ad imporsi in tutto il mondo. Il latte, cibo definito "puro e perfetto" a causa del suo alto contenuto di Calcio, di proteine e di profitto, sta venendo rapidamente smascherato come qualcosa che non è affatto perfetto come siamo stati indotti a credere. Infatti molti nutrizionisti e molti degli stessi consumatori, hanno iniziato a ricredersi circa la sua importanza e persino sulla sua sicurezza come cibo da usarsi tutti i giorni. Ma, purtroppo, l'uso eccessivo che si è fatto del latte e dei suoi derivati ha già provocato l'indebolimento del sistema immunitario di molti uomini, della loro costituzione fisica e del loro carattere, e ci vorrà molto tempo per cancellare le cicatrici che questi alimenti hanno lasciato su almeno tre generazioni. La composizione del latte umanoFonte: www.scienzavegetariana.it/conoscere/latte/latte_composizione.htmlIl Latte umano è un liquido bianco-bluastro, dal sapore dolce e pesa leggermente più dell'Acqua. Come ogni altro Latte, è un'emulsione di particelle grasse in un fluido. In media (la composizione varia da persona a persona e dall'inizio alla fine del periodo di allattamento) è composto dall1-2% di Proteine, dal 3-5% di Grassi, dal 6.5-10% di Carboidrati e dal 2%° di Sali; il resto è Acqua. La composizione del Latte materno cambia man mano che il bimbo cresce, adattandosi alle esigenze del bambino. 1. ProteineKaren Pryor, nel suo libro Nursing Your Baby dice che il neonato sfrutta le Proteine del Latte materno al 100%. Dopo i primi giorni di vita, potenzialmente tutte le Proteine del Latte del seno diventano parte del bambino, poche vengono eliminate. Il bambino nutrito con Latte vaccino, al contrario, utilizza un 50% delle Proteine del Latte e deve scartarne circa la metà dalla sua dieta. L'apporto in Proteine del Latte di donna evidentemente è sufficiente, mentre il sovraccarico proteico del Latte vaccino può essere nocivo (danni renali) e porta ad assimilarne poche. Il Latte vaccino contiene infatti il quadruplo delle Proteine del Latte umano, per poter essere tollerato dal neonato deve essere diluito. Poichè contiene per lo più Caseina, il Latte di mucca, q uando si mescola con i succhi gastrici, coagula formando un grumo grosso e compatto nello stomaco (Latte cagliato). Questo spiega perchè i piccoli si sentono sazii per circa quattro ore dopo una poppata di biberon. Il Latte umano cagliato, al contrario, è soffice e leggero. Lo stomaco del bambino allattato al seno si svuota rapidamente e facilmente, per cui desidera mangiare più spesso, il che, a sua volta, stimola la produzione di altro Latte da parte della madre. 2. AcquaSecondo Karen Pryor, i bambini ricevono dal Latte della madre Acqua in quantità sufficienti per le loro necessità metaboliche. Quando fa caldo, è la madre ad aver bisogno di una maggiore quantità d'Acqua e non il bambino allattato al seno. Il bambino nutrito con Latte vaccino, invece, ha bisogno di Acqua non solamente per il proprio metabolismo, ma anche per permettere ai reni di eliminare i Sali e le Proteine inutilizzabili. Così, oltre all'Acqua aggiunta al Latte artificiale, ha bisogno di bere Acqua dal biberon, specialmente quando fa caldo. L'eliminazione delle Proteine inutilizzabili è in gran parte compito dei reni. Questo può sollecitare un certo sforzo su di una funzione ancora immatura. Per anni generalmente si è ritenuto che i bambini nati prematuramente crescessero meglio con determinati tipi di Latte artificiale in polvere, piuttosto che con il Latte della madre. Alla fine i Ricercatori si sono accorti che l'aumento di peso non era dovuto ad una effettiva crescita, ma ad una ritenzione di liquidi nei tessuti. Questo è il risultato della sollecitazione su reni immaturi, che non riescono ancora ad eliminare adeguatamente Proteine in eccesso e Sali Minerali. 3. VitamineIl Latte di mucca contiene solo dalla metà a un decimo delle Vitamine essenziali presenti nel Latte umano. Nonostante la madre onnivora assuma in prevalenza cibi cotti, il suo Latte contiene molte più Vitamine di quello della mucca, che mangia solo erba. Per questa ragione i bambini nutriti con alimenti artificiali devono ricevere unintegrazione di Vitamine o la dieta deve essere variata con altro cibo. I bambini allattati al seno, al contrario, non necessitano di nessun altro cibo sino all'età di cinque o sei mesi. Anche allora il Latte materno continua ad essere una buona fonte delle Vitamine di cui necessitano, ed è una ricca fonte soprattutto di Vitamine A ed E, che sono liposolubili. La Vitamina D controlla la capacità del bambino di assorbire il Calcio. La Vitamina D deve provenire da fonti dietetiche solo in climi nordici, poichè è sintetizzata dallorganismo durante l'esposizione ai raggi solari. Se il bambino non prende abbastanza sole, può essere vittima del Rachitismo, secondario a carenza di Vitamina D. E tuttavia improbabile che il bambino allattato al seno sviluppi una forma di Rachitismo, perchè il Latte materno ne contiene a sufficienza. La Vitamina C, contenuta in grande quantità nel Latte umano, è quasi completamente assente dal Latte di mucca, anche non pastorizzato. La produzione di Vitamina C da parte delle ghiandole mammarie umane è così efficace che lo Scorbuto, la malattia causata da carenza di Vitamina C, non è mai stato riscontrato in bambini allattati al seno, neanche nel caso in cui la madre ne fosse affetta. 4. GrassiIl Latte vaccino ed il Latte umano contengono all'incirca la stessa quantità di Grassi. Comunque il Latte vaccino contiene più Grassi Saturi del Latte umano. Questa è una delle ragioni per cui l'uso del Latte vaccino andrebbe limitato od evitato anche dopo lo svezzamento.
5. FerroIl Latte umano contiene poco Ferro, ma la stessa cosa vale anche per quello di altri animali. Questo in realtà può essere un vantaggio, perchè il neonato ha abbondanti riserve di Ferro immagazzinate nel fegato o nella milza, ed un'alta concentrazione di Globuli Rossi nel sangue che poi decrescano fino a raggiungerre valori normali, dopo un certo periodo, in relazione alla crescita del bambino. Se la madre durante la gravidanza non è anemica, le scorte di Ferro dei bambino sono probabilmente sufficienti per tutto il primo anno di vita, anche nel caso di una dieta esclusivamente Lattea. Vanno quindi evitati cibi ricchi di Ferro. 6. ZuccheriIl Latte proveniente dal seno materno contiene una quantità di Zuccheri assai maggiore rispetto a quella presente nel Latte di mucca intero. Non solo la quantità di Zucchero del Latte vaccino e del Latte umano è diversa ma anche la sua qualità. Lo Zucchero, nel Latte umano, è in larga parte Lattosio, oltre a piccole quantità di altri Oligosaccaridi. Secondo Karen Pryor, il Lattosio è più facile da digerire per il bambino piccolo e migliora l'utilizzazione delle Proteine. L'Autrice pensa che ciò contribuisca al fatto che i bambini nutriti al seno non eliminano quasi Proteine. Riferisce inoltre che un'alta concentrazione di Lattosio può favorire l'assorbimento del Calcio. Se si aggiunge dello Zucchero da tavola al Latte vaccino per aumentame il contenuto di Glucosio, la corretta crescita del bambino può essere gravemente compromessa. 7. Fermenti LatticiQuesti microorganismi, che si ritrovano nel terreno e nelle piante, sono contenuti in elevate concentrazioni nel Latte materno, dove prendono il nome di Lactobacilli. Essi andranno a costituire la complessa flora batterica intestinale del neonato, di vitale importanza al fine di poter instaurare condizioni di normalità nel tratto intestinale. Questi batteri saranno ospiti dellintestino per tutta la vita, proteggendo lindividuo dalla maggior parte delle allergie. Altre informazioni sul latte umanoTratto da: www.disinformazione.it
Il bambino ha una crescita lenta, mentre il vitello ha una crescita molto rapida, ecco perché il latte di vacca contiene più del doppio di proteine e Calcio di quanto non ne contenga il latte umano.
Latte Lattosio Grassi Proteine Sali La caratteristica più singolare nella crescita del piccolo dell’uomo, rispetto a quella degli altri animali, è il grande sviluppo del cervello nel primo anno di vita. Il latte umano è preposto a favorire tale sviluppo, come nessun altro latte! Oggi il latte vaccino viene pastorizzato, omogeneizzato, trattato, congelato, evaporato, condensato, polverizzato, adulterato, aromatizzato… Tutti processi mortiferi. L’omogeneizzazione per esempio consiste nel passare il latte attraverso una grande centrifuga che separa il grasso (crema, panna montata, ecc.) dal latte stesso. Tale processo meccanico produce una notevole ossidazione con conseguente perdita di valore e crea dei microscopici grumi di grasso che possono “strisciare”, “rigare” e quindi infiammare le vene, facendo intervenire sul posto colesterolo, fibrine, Calcio, per bloccare tale processo infiammatorio. Il risultato sono le tristemente note famose placche ateromatose! Durante il processo di pastorizzazione del latte il Trifosfato di Calcio-Magnesio si scompone in sali: Fosfato di Calcio, Fosfato di Magnesio, Carbonato di Calcio che sono del tutto insolubili e assolutamente inutili (come tutti i minerali inorganici); le proteine del latte coagulano e precipitano assieme ai sali. I minerali alcalini si ossidano e ciò che resta dopo la perdita della parte alcalina è molto acidificante per l’organismo. Un corpo acido sottrae minerali alcalini dalle riserve (ossa, denti, capelli, unghie, ecc.) Una proteina del latte, la caseina, non possiamo digerirla perché non abbiamo l’enzima (DPP-IV) sempre più disabilitato a causa delle vaccinazioni, del fluoro, cloro. L’enzima per digerire lo zucchero (lattosio), lo perdiamo all’età di circa 3 anni e quindi il lattosio si trasforma in acido lattico, un sottoprodotto tossico e soprattutto acidificante. Altre proteine come la albumina e globulina subiscono a causa della pastorizzazione la coagulazione. La pastorizzazione deammina alcuni aminoacidi facendoli diventare inutili alla nutrizione, la vitamina C viene totalmente distrutta, come pure tutte le altre vitamine. Lo maggior parte dell’importante iodio viene perso. Infine nel latte vi sono delle sostanze come la lactenina e l’acido rumenico, che risultano essere nocive per la flora batterica intestinale per via della loro attività antibiotica. Il latte scremato causa più danno di quello intero, perché quando si diminuisce la percentuale di grasso, quella delle proteine aumenta! Adulti e latte di vaccaFonte http://www.paleodieta.it/latte.htmIl latte vaccino contiene una bassissima percentuale di vitamine (da un mezzo a un decimo rispetto a quello materno). La vitamina C che recenti ricerche dell'Università di California hanno confermato essere un potente fattore di prevenzione antitumorale è presente in abbondanza nel latte materno, mentre è quasi assente in quello vaccino, anche non pastorizzato. Il latte materno è ricco di lattosio, uno zucchero che rende più agevole al bambino l'utilizzazione delle proteine. Inoltre il lattosio migliora I'assorbimento del Calcio e, creando un ambiente acido nel tratto intestinale, non permette il proliferare di batteri putrefattivi. Invece il latte vaccino contiene il galattosio che, generando un ambiente alcalino, rende possibile lo sviluppo di tali batteri, pericolosi per il neonato. La pastorizzazione ed il normale trattamento del latte alterano comunque le vitamine (C,E, K e tutte quelle del gruppo B) e gli enzimi, fattori di crescita e fattori anti-rigidità. Diversi anni fa il Dipartimento americano per l'agricoltura fece un esperimento, allevando vitelli con latte pastorizzato. Dopo tre mesi erano tutti morti. Composizione del latte umano: 1,2-1,5 %di proteine, dal 3 al 5% di grassi, dal 6,5 al 10% di carboidrati e 2% di sali: il giusto cocktail per dare al neonato tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita e allo sviluppo delle caratteristiche peculiari della specie umana. Il primo liquido secreto dalle ghiandole mammarie della donna, subito dopo il parto, e il colostro, ricco di proteine e lattosio, e poverissimo di grassi. Determinante in questa prima fase la presenza di un aminoacido essenziale, la taurina, importante per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e della retina del neonato, e delle immunoglobuline secretorie, che proteggono il neonato dalle infezioni respiratorie e intestinali. Le immunoglobuline sono totalmente assenti nel latte vaccino o in qualsiasi latte industriale. Si e notata perciò una maggiore morbilita (cioè tendenza a contrarre infezioni) in quei bambini allattati artificialmente. Il Calcio tanto reclamizzato nel latte vaccino e in genere male assorbito dall'uomo, perché e associato con una percentuale (relativamente) troppo alta di fosforo (fattore inibente) e alla caseina. Nonostante ciò, nei paesi occidentali "sviluppati" mangiamo cosi tanto da riuscire a fare un'overdose quotidiana di Calcio, il quale va a depositarsi sulle pareti delle arterie provocando, insieme al colesterolo, l'indurimento delle stesse oppure forma calcoli renali, o si accumula nelle articolazioni, dando vita a manifestazioni artritiche. Il cinese medio assume appena 15 mg di Calcio al giorno, eppure ha meno carie e osteoporosi dell'americano medio, che ne ingurgita ben 800 mg. Qui a seguire il contenuto di Calcio di alcuni alimenti: Calcio contenuto in alcuni alimenti (mg/100g o 100 ml)Prodotti a base di latte:
Verdura e legumi:
Frutta:
Pesce:
L'uomo e l'unico animale che si nutre di uova e latte per tutta la vita, ed e anche l'unico animale, per quanto se ne sa, a morire giovane di sclerosi coronarica e ad ammalarsi di arteriosclerosi in età avanzata. Il latte negli anziani è controindicato anche per il Calcio contenuto, che si configura nettamente come un fattore di fatica e di esasperazione funzionale della mucosa vasale e cardiaca, ed è promotore di arteriosclerosi e di accidenti vascolari. Molti anziani viaggiano verso la tomba su un mare di latte. Nel latte vaccino il Calcio è presente nella misura di ben 175 milligrammi in 100 grammi di prodotto (Calcio espresso come ossido di Calcio).Tale eccesso di Calcio, paradossalmente, impedisce proprio l'assorbimento del Calcio stesso, come del resto è comprovato da sintomi di rachitismo presenti in bambini nutriti con latte vaccino. E’ un luogo comune ritenere che il latte vaccino sia indispensabile proprio per rifornirsi di Calcio; i nostri antenati, prima della domesticazione degli erbivori da latte, avevano scheletri del tutto normali, come dimostrano i reperti fossili. Al microscopio polarizzatore una sezione ossea di un uomo di Neandertal evidenzia una struttura più elastica e resistente di quella di un uomo moderno, consumatore di latte vaccino, che presenta invece alveoli grandi in un osso duro e quindi fragile. Nei lattanti e negli adulti che assumono latte vaccino si è potuta constatare una eccessiva eliminazione di Calcio con le urine, dovuta al forte contenuto proteico del latte di mucca. Presso l'Istituto della Nutrizione dell’Università del Wisconsin, dopo lunghe ricerche si è constatato che si elimina più Calcio di quello che se ne ingerisca consumando cibi ricchi di proteine. Il latte vaccino è legato alla caseina che impedisce l'assorbimento del Calcio, inoltre la maggioranza dei consumatori di latte e di formaggi fa uso di prodotti pastorizzati, omogeneizzati o comunque lavorati e tutte queste tecnologie degradano il Calcio rendendolo difficilmente assimilabile. Per avere Calcio a sufficienza basta mangiare verdura a foglia verde, frutta, frutti secchi, che ne contengono abbastanza per i bisogni umani. COME SONO TRATTATE LE MUCCHE DA LATTE?Come sono allevate?Fonte: La voce dei senza voce, primavera 1996, p. 33.Il Professor Michael Brawford, biochimico specialista in problemi nutrizionali, autore del libro The Driving Force osserva che nel corso del nostro secolo mentre l'uomo è riuscito a progredire tecnologicamente, è anche tragicamente regredito nel campo ecologico. Nel corso di cinquant'anni l'uomo si è trovato intorno un ambiente che ha subito drastiche trasformazioni che hanno provocato, di conseguenza, traumi che l'hanno messo in crisi. L'incremento molto alto di grassi animali nell'alimentazione umana, che negli Stati Uniti d'America ha provocato l'incremento dell'obesità del 30 per cento sulla popolazione, ha notevolmente penalizzato l'assunzione di altre sostanze, come ad esempio i cereali, che fungono da antiossidante che regola lo sviluppo del cervello. L'obesità e altre malattie legate ad un'alimentazione tanto sbilanciata, sono fra le cause principali della mortalità. L'errore alimentare non solo mette a rischio la vitalità dell'uomo, ma produce un decadimento mentale progressivo. Urge quindi al più presto avviare serie campagne educative, ben più radicali e incisive di quelle tutt'oggi esistenti. Come sono alimentate?Fonte: La voce dei senza voce, primavera 1996, p. 33.La vita media all'aria aperta è di 20 anni, in allevamento (chiuse in stalla) la vita media s'aggira intorno ai cinque o sei anni. Per produrre a ritmi intensivi latte e vitelli, solo il 25% degli animali riesce a raggiungere sette anni d'età. La dieta naturale delle mucche è l'erba da pascolo, nell'allevamento industriale si utilizzano: erbaggi, spazzatura, rifiuti non solidi tritati, letame e feci animali, residui intestinali della macellazione di altri animali. In sostanza si stravolge l'alimentazione di un animale erbivoro, inserendo sostanze di origine carnea e organica che provocano conseguenze terribili. Oltre alle conseguenze comuni dell'allevamento in batteria, dovute alla mancanza di movimento e di ruminare, alle mastiti mammellari che rendono impossibile l'allattamento dei vitelli, s'arriva a provocare conseguenze di estrema gravità, che sono state indicate sotto il termine di una forma di pazzia. Il fenomeno della "mucca pazza" ne è una tristissima realtà. LA LUNGA STORIA DELLA SOFISTICAZIONE DEL LATTEFonte: www.mednat.org/alimentazione/bevete_latte.htmQualche secolo fa, allorché la commercializzazione del tabacco si è diffusa nel mondo, non si sospettava dei danni sulla salute che esso avrebbe provocato, e, nonostante la minaccia del cancro al polmone e dell'accumulo di scorie nel terreno che favorisce le malattie cardiovascolari, l'uomo continua ad abusarne... Purtroppo lo stesso vale per il latte, in quanto l'interesse economico è troppo importante perché le autorità intendano anche solo discuterne. Produrre più latte a tutti i costi: questo è l'obiettivo che si impone al lattaio per avere più guadagno possibile. E allora negli anni '50 del XX secolo, furono sintetizzati gli estrogeni sintetici, per indurre le vacche a produrre più latte: gli estrogeni sintetici non potevano essere metabolizzati, dunque si accumulavano nell'organismo producendo effetti devastanti come il cancro al seno nelle donne e l'ipertrofia mammaria negli uomini. Negli anni '80 gli estrogeni sintetici furono sostituiti dagli estrogeni naturali prodotti da batteri ricombinati: gli estrogeni naturali hanno effetti meno appariscenti dei sintetici, ma egualmente devastanti, innanzitutto provocano sempre il cancro al seno nelle donne, negli uomini invece, dato che possono essere metabolizzati, si convertono in testosterone che induce il cancro ai testicoli, il cancro alla prostata e calvizie precoce. Per produrre più latte si pensò poi di ricorrere all'ormone della crescita che induce le vacche a fare più latte. Agli inizi l'ormone della crescita veniva estratto dal cervello di animali morti, questa pratica fece comparire alla fine degli anni '90 la malattia della 'mucca pazza'. In seguito si utilizzò la somatotropina bovina prodotta da batteri ricombinati, che induceva nell'animale un incremento del suo ormone della crescita. La presenza dell'ormone della crescita nei prodotti lattiero caseari non è senza conseguenze sulla salute: stimolando la crescita dei tessuti stimola anche la crescita di un tessuto canceroso, in poche parole l'ormone della crescita è uno stimolatore di ogni tipo di cancro. Inoltre la somministrazione dell'ormone della crescita alle vacche fa produrre un latte con un maggior contenuto dl fattore IGF1 che a sua volta stimola nell'organismo umano vari tipi di cancro, come il cancro al polmone il cancro al colon e il canco alla prostata, oltre ad indurre il diabete. Il latte e i formaggi non hanno alto valore nutritivoFonte: Come alimentarsi per acquistare salute,Edizioni Miche Manca, via Pinetti, 91/4 - 16144 Genova. Il latte e i formaggi che troviamo in commercio non sono di certo prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo. Per essere assimilato il latte deve prima cagliare e, se è stato omogeneizzato (trattamento che viene fatto solo al latte destinato al consumo diretto), non può cagliare. L'omogeneizzazione rallenta infatti la separazione dei grassi dal siero, in pratica limita che si formi "il fondo" dentro i contenitori. Va notato che l'omogeneizzazione è solo un trattamento meccanico che non altera le qualità nutrizionali del latte, ma lo rende non idoneo alla caseificazione. Una buona parte dei veleni (diserbanti, ecc) che si trovano nell'alimentazione delle mucche finisce nel latte, e quest'ultimo diventa maggiormente tossico all'inizio della primavera e quando le mucche sono malate (cosa assai frequente per gli animali che vivono quasi sempre dentro le stalle). Per legge della natura, il latte serve esclusivamente per nutrire i piccoli della propria specie fino allo svezzamento. Così il latte di mucca è un alimento completo, ma solo per il vitello fino allo svezzamento. La specie umana dovrebbe prendere il latte solo dalla propria madre, normalmente fino all'età di cinque anni circa. Gli adulti che desiderano bere il latte dovrebbero andare a popparlo dal seno della madre o dal seno di un'altra donna. Quanti adulti ci sono che se la sentono di bere il latte in questo modo? Se gli uomini adulti non se la sentono affatto di poppare il latte direttamente dal seno materno è semplicemente perchè tutti gli animali adulti non devono più prendere il latte, e ancora meno farne del formaggio. Andando contro questa regola naturale non ci si guadagna niente in salute. L'energia vitale del latte alla mungitura è di 6500 A° (Armostrong, N.d.R.), dopo sei ore 6000 A°, dopo 48 ore dalla mungitura 2000 A°. I formaggi fermentati non emettono quasi nessuna radiazione vitale, quelli non fermentati hanno 7500 A° di radiazione, ma non essendo questi, cibi naturali, si possono consumare solo raramente. Il Calcio del latte di vacca è dannoso!Fonte: P. Antognetti, Latte e formaggio, rischi e allergie per adulti e bambini.Macro/Edizioni, Cesena (FO). Il Calcio è una pericolosa mania che è nata tra i medici e tra la gente. Questa mania è cresciuta a tal punto che le industrie latteo?casearie stanno prosperando. Osserviamo in che modo siamo presi in giro.
Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, costituisce un elemento necessario per tenere insieme le cellule nei tessuti del corpo; contribuisce a mantenere regolare il battito cardiaco; è fondamentale per la salute di ossa e denti. È naturale chiedersi come si fa ad avere Calcio a sufficienza se non si beve latte e non si mangiano latticini. Il latte di mucca e la produzione di mucoFonte www.mednat.org/cure_natur/muco.htmIl latte di mucca è uno degli alimenti più usati, per lo meno nelle ulture occidentali. Il suo componente proteico principale è la CASEINA, contenuta in una percentuale del 400% rispetto al latte umano. La caseina è una sostanza collosa, usata come adesivo dall'industria (etichette, incollaggio di cartoni) o come addensante negli alimenti preconfezionati. Il latte umano contiene quindi molte meno proteine rispetto al latte di mucca, e di tipo diverso. Nell'intestino umano il latte umano forma delle morbide strutture a fiocco che vengono rapidamente assorbite mentre il latte vaccino forma una massa mucillaginosa difficilmente digeribili, che non crea problemi ai quattro stomaci del vitello ma sovraccarica il nostro apparato digerente. Inoltre occorre ricordare che con l'avanzare dell'età si riducono i fattori che contribuiscono alla digestione del latte: l'acido cloridrico e l'enzima "rennina". Per tale motivo molti di noi da adulti si accorgono di digerire sempre peggio i latticini. L'assunzione del latte, per l'elevato contenuto di caseina, causa la liberazione di ISTAMINA e l'aumento della produzione di muco, come ben illustrato da Cohen. [Cohen R., "Milk, A-Z", Argus Publishing, ISBN: 0-9659196-8-4, 1999.] Cibi che contengono il latteTratto da “MRA il Metodo René Andreani” - www.vegetarian.it - Igienismo - la Scienza della Salute.Tutti i tipi di formaggio, yogurt, gelato, cappuccino, crema di nocciole, budini, frappè, frullati, burro, alcune interpretazioni del pesto alla genovese, ravioli e tortelli ‘di magro’, lasagne e cannelloni al forno, sformati e soufflè, salsa besciamella, gnocchi, purè di patate, pizza e calzoni, panini toast e tramezzini, alcuni prodotti precotti da infornare per fare focacce e simili, panna, mascarpone, quasi totalità della pasticceria (anche quella secca), merendine, biscotti, cioccolata al latte, certo scatolame, salse e manicaretti particolari o esotici che si trovano nei supermercati, mortadella, wurstel, prosciutto cotto, ecc. Concludendo, il Calcio, indispensabile al nostro organismo, è meglio ricavarlo da alimenti d’origine vegetale, anziché d’origine animale. RAW FOOD - Frutta, germogli e verdure CRUDE, fresche di stagione e possibilmente biologiche, contengono le giuste quantità di Calcio biodisponibile e quindi assimilabile, con facilità, dal nostro organismo. www.vegetarian.it Dove si nasconde il latteFonte: www.medicinaoltre.com/patologie/patologie_dettaglio.php?id=319Il latte non si trova soltanto nei latticini. Infatti, può essere nascosto anche in altri alimenti assolutamente "insospettabili" Per esempio, può essere presente (in tracce):
IL LATTE E I LATTICINI
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ALGHE | ||
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Alimento | Quantità | Contenuto in mg |
Agar agar | 100 gr | 400 |
Dulse | 100 gr | 567 |
Hiziki | 100 gr | 1.400 |
Kelp | 2 cucchiai | 1.093 |
Kombu | 100 gr | 800 |
Wakame | 100 gr | 1.300 |
BEVANDE | ||
Birra | 33 cl | 14 |
Caffè | 17 cl | 13 |
Latte di soia | 100 gr | 47 |
Tè | 23 cl | 5 |
Vino bianco | 10 cl | 7 |
Vino rosso | 10 cl | 7 |
CEREALI E DERIVATI | ||
Ciambelle lievitate | una | 13 |
Crackers | 1 | 1 |
Crepes di saraceno | 10 cm | 59 |
Crepes integrali | 10 cm | 50 |
Crepes normali | 10 cm | 27 |
Farina d'avena | 1 tazza | 20 |
Farina di frumento | 1 tazza | 56 |
Focaccia integrale | una | 42 |
Frumento integrale | 1 tazza | 49 |
Frumento soffiato | 1 tazza | 3 |
Germe di grano | 1 tazza | 50 |
Grano saraceno | 1 tazza | 33 |
Granola | 1 tazza | 71 |
Mais | 1 tazza | 7 |
Miglio | 1 tazza | 45 |
Pane di mais | 5 cm | 54 |
Pasta integrale | 110 gr | 20 |
Pizza margherita | 35 cm | 14 |
Riso integrale | 1 tazza | 64 |
Riso brillato | 1 tazza | 11 |
Rosette integrali | una | 37 |
Semolino | 1 tazza | 51 |
Torta di zucca | 1/6 | 76 |
FRUTTA SECCA | ||
Albicocca | cinque | 16 |
Fichi | dieci | 269 |
Mela | 10 anelli | 9 |
Uvetta | 1 tazza | 46 |
LEGUMI | ||
Ceci | 1 tazza | 300 |
Fagioli bianchi | 1 tazza | 95 |
Fagioli borlotti cotti | 1 tazza | 257 |
Fagioli lima cotti | 1 tazza | 54 |
Fagioli neri secchi | 1 tazza | 131 |
Fagioli rossi | 1 tazza | 70 |
Lenticchie cotte | 1 tazza | 50 |
Piselli secchi cotti | 1 tazza | 22 |
Tofu (formaggio di soia) | 100 g | 100 |
Fagioli di soia cotti | 1 tazza | 131 |
SEMI | ||
Arachidi | 1 tazza | 104 |
Burro di arachidi | 1 cucchiaio | 11 |
Castagne arrostite | 100 g | 83 |
Castagne fresche | 1 tazza | 43 |
Mandorle | 1 tazza | 332 |
Nocciole | 1 tazza | 282 |
Noci | 1 tazza | 99 |
Semi di girasole | 1 tazza | 174 |
Semi di sesamo | 1 tazza | 165 |
Semi di zucca | 1 tazza | 71 |
Tahin | 1 cucchiaio | 64 |
VERDURE | ||
Broccoli | 1 tazza | 42 |
Broccoli al vapore | 1 tazza | 136 |
Carciofo romano | uno | 61 |
Carota | 1 tazza | 30 |
Cavolfiore | 1 tazza | 28 |
Cavolini di Bruxelles | 1 tazza | 36 |
Cavolo | 1 tazza | 32 |
Cavolo cinese | 70 g | 74 |
Cavolo rapa | 1 tazza | 90 |
Cetrioli | 1 tazza | 14 |
Cipolle verdi | 1 tazza | 53 |
Crauti | 1 tazza | 85 |
Crescione | 100 g | 151 |
Fagiolini | 1 tazza | 41 |
Foglie di cavolo | 1 tazza | 157 |
Foglie di rapa | 1 tazza | 105 |
Foglie di rapa al vapore | 1 tazza | 267 |
Germogli di alfa alfa | 1 tazza | 10 |
Piselli | 1 tazza | 36 |
Porro | 1 tazza | 73 |
Prezzemolo | 1 tazza | 122 |
Rape | 1 tazza | 51 |
Sedano | 1 tazza | 44 |
Zucca | 1 tazza | 57 |
Zucchine | 1 tazza | 36 |
Non vorremmo che queste informazioni spaventassere i nostri lettori, vanno comunque tenute presenti quando si considera la salute come una cosa preziosa. Noi suggeriamo di non utilizzare il latte di nessun tipo e, qualora piacciano i formaggi, tener presente che quelli di capra sono molto migliori.
Per garantirsi sull'apporto giornaliero del Calcio è sufficiente utilizzare: cereali, frutta fresca, noci e semi crudi, frutta secca e verdura. In caso di necessità si potrà usufruire del decotto di equiseto fatto bollire lentamente almeno 12 minuti o assumere una pasticca di Calcio al giorno come supplemento alimentare. Oggi se ne trovano di molto validi, con aggiunta di Vitamina D al fine di aiutarne l'assorbimento.
Attenzione: l'aceto e i sottaceti, sono pericolosi nemici del Calcio e vanno usati con molta cautela.
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