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Attenzione: le informazione date in questa pagina sono solo informative. Il lettore dovrebbe sempre consultare il suo medico prima di iniziare un qualsiasi programma terapeutico o dietetico.

I DANNI DERIVATI DAL LATTE E FORMAGGI DI VACCA

Da documenti storici, risulta che fu nel 1793 per opera di un certo Underwood, che venne dato a dei neonati il latte di mucca! Prima di tale data, se una madre moriva e lasciava il piccolo da allattare, ci pensava la balia e non certo una vacca!

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Immagine tratta da: www.medicinenon.it/il-latte-e-i-latticini

Sommario

Novita. Abbiamo il piacere di comunicarvi che è nato il sito www.infolatte.it/ per conoscere davvero il latte e i latticini e i loro effetti negativi su salute, animali ed ambiente.



Premessa up.jpg

Con l'avvento dei mangimi artificiali, antibiotici ed altre sostanze il latte attuale ha perso i valori nutritivi di un tempo, ed è diventato un alimento non salutare, così pure dicesi dei formaggi fatti con latte di mucca. Quelli prodotti con latte di capra sono decisamente migliori.

Il latte e i formaggi che troviamo in commercio non sono di certo prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo. Quello omogeneizzato, invece, è difficile da digerire perché l'omogenizzazione rallenta la separazione dei grassi dal siero ed il latte non riesce a cagliare.

A questo si aggiunga che una buona parte dei veleni (diserbanti, ecc) che si trovano nell'alimentazione delle mucche finisce nel latte.

Il latte: alimento antico o recente? up.jpg

Fonte www.paleodieta.it/latte.htm

Il latte animale è la sostanza di base da cui derivano tutti i latticini. Non si sa con precisione da quanto tempo venga usato come cibo dagli uomini, ma una cosa è abbastanza chiara: il latte di capra e di altri animali fu usato da popoli nomadi molto tempo prima di quello delle mucche domestiche.

Gli europei introdussero il latte di mucca negli Stati Uniti intorno al 1625; poco dopo fu formata la prima mandria degli Stati Uniti per la produzione di latte. L'attrattiva che il latte esercitò fu forte, soprattutto grazie alla strenue propaganda di un gruppo entusiasta di uomini d'affari, che furono i fondatori di una delle più grosse e influenti industrie alimentari degli Stati Uniti, ed al supporto che diede loro il governo stesso nel promuovere il latte come un cibo importante per l'alimentazione dell'uomo.

A partire dal 1830 la domanda costrinse i produttori a meccanizzare la produzione, e a partire da allora praticamente tutto quello che poteva essere fatto al latte fu fatto, irradiamento compreso. Con l'avvento della pastorizzazione, dell'omogeneizzazione e dei mezzi di trasporto refrigerati, la disponibilità di latte crebbe, e alla fine della Seconda guerra mondiale il latte era diventato il simbolo del modo di mangiare ben congegnato e dieteticamente superiore, tipico di quell'"american way of life" (tipo di vita americana) che negli anni successivi andrà ad imporsi in tutto il mondo.

Il latte, cibo definito "puro e perfetto" a causa del suo alto contenuto di Calcio, di proteine e di profitto, sta venendo rapidamente smascherato come qualcosa che non è affatto perfetto come siamo stati indotti a credere. Infatti molti nutrizionisti e molti degli stessi consumatori, hanno iniziato a ricredersi circa la sua importanza e persino sulla sua sicurezza come cibo da usarsi tutti i giorni.

Ma, purtroppo, l'uso eccessivo che si è fatto del latte e dei suoi derivati ha già provocato l'indebolimento del sistema immunitario di molti uomini, della loro costituzione fisica e del loro carattere, e ci vorrà molto tempo per cancellare le cicatrici che questi alimenti hanno lasciato su almeno tre generazioni.

La composizione del latte umano up.jpg

Fonte: www.scienzavegetariana.it/conoscere/latte/latte_composizione.html

Il Latte umano è un liquido bianco-bluastro, dal sapore dolce e pesa leggermente più dell'Acqua. Come ogni altro Latte, è un'emulsione di particelle grasse in un fluido. In media (la composizione varia da persona a persona e dall'inizio alla fine del periodo di allattamento) è composto dall1-2% di Proteine, dal 3-5% di Grassi, dal 6.5-10% di Carboidrati e dal 2%° di Sali; il resto è Acqua.

La composizione del Latte materno cambia man mano che il bimbo cresce, adattandosi alle esigenze del bambino.

1. Proteine up.jpg

Karen Pryor, nel suo libro Nursing Your Baby dice che il neonato sfrutta le Proteine del Latte materno al 100%. Dopo i primi giorni di vita, potenzialmente tutte le Proteine del Latte del seno diventano parte del bambino, poche vengono eliminate. Il bambino nutrito con Latte vaccino, al contrario, utilizza un 50% delle Proteine del Latte e deve scartarne circa la metà dalla sua dieta.

L'apporto in Proteine del Latte di donna evidentemente è sufficiente, mentre il sovraccarico proteico del Latte vaccino può essere nocivo (danni renali) e porta ad assimilarne poche. Il Latte vaccino contiene infatti il quadruplo delle Proteine del Latte umano, per poter essere tollerato dal neonato deve essere diluito. Poichè contiene per lo più Caseina, il Latte di mucca, q uando si mescola con i succhi gastrici, coagula formando un grumo grosso e compatto nello stomaco (Latte cagliato). Questo spiega perchè i piccoli si sentono sazii per circa quattro ore dopo una poppata di biberon. Il Latte umano cagliato, al contrario, è soffice e leggero. Lo stomaco del bambino allattato al seno si svuota rapidamente e facilmente, per cui desidera mangiare più spesso, il che, a sua volta, stimola la produzione di altro Latte da parte della madre.

2. Acqua up.jpg

Secondo Karen Pryor, i bambini ricevono dal Latte della madre Acqua in quantità sufficienti per le loro necessità metaboliche. Quando fa caldo, è la madre ad aver bisogno di una maggiore quantità d'Acqua e non il bambino allattato al seno. Il bambino nutrito con Latte vaccino, invece, ha bisogno di Acqua non solamente per il proprio metabolismo, ma anche per permettere ai reni di eliminare i Sali e le Proteine inutilizzabili.

Così, oltre all'Acqua aggiunta al Latte artificiale, ha bisogno di bere Acqua dal biberon, specialmente quando fa caldo. L'eliminazione delle Proteine inutilizzabili è in gran parte compito dei reni. Questo può sollecitare un certo sforzo su di una funzione ancora immatura.

Per anni generalmente si è ritenuto che i bambini nati prematuramente crescessero meglio con determinati tipi di Latte artificiale in polvere, piuttosto che con il Latte della madre. Alla fine i Ricercatori si sono accorti che l'aumento di peso non era dovuto ad una effettiva crescita, ma ad una ritenzione di liquidi nei tessuti. Questo è il risultato della sollecitazione su reni immaturi, che non riescono ancora ad eliminare adeguatamente Proteine in eccesso e Sali Minerali.

3. Vitamine up.jpg

Il Latte di mucca contiene solo dalla metà a un decimo delle Vitamine essenziali presenti nel Latte umano. Nonostante la madre onnivora assuma in prevalenza cibi cotti, il suo Latte contiene molte più Vitamine di quello della mucca, che mangia solo erba. Per questa ragione i bambini nutriti con alimenti artificiali devono ricevere unintegrazione di Vitamine o la dieta deve essere variata con altro cibo.

I bambini allattati al seno, al contrario, non necessitano di nessun altro cibo sino all'età di cinque o sei mesi. Anche allora il Latte materno continua ad essere una buona fonte delle Vitamine di cui necessitano, ed è una ricca fonte soprattutto di Vitamine A ed E, che sono liposolubili.

La Vitamina D controlla la capacità del bambino di assorbire il Calcio. La Vitamina D deve provenire da fonti dietetiche solo in climi nordici, poichè è sintetizzata dallorganismo durante l'esposizione ai raggi solari. Se il bambino non prende abbastanza sole, può essere vittima del Rachitismo, secondario a carenza di Vitamina D. E tuttavia improbabile che il bambino allattato al seno sviluppi una forma di Rachitismo, perchè il Latte materno ne contiene a sufficienza.

La Vitamina C, contenuta in grande quantità nel Latte umano, è quasi completamente assente dal Latte di mucca, anche non pastorizzato. La produzione di Vitamina C da parte delle ghiandole mammarie umane è così efficace che lo Scorbuto, la malattia causata da carenza di Vitamina C, non è mai stato riscontrato in bambini allattati al seno, neanche nel caso in cui la madre ne fosse affetta.

4. Grassi up.jpg

Il Latte vaccino ed il Latte umano contengono all'incirca la stessa quantità di Grassi. Comunque il Latte vaccino contiene più Grassi Saturi del Latte umano. Questa è una delle ragioni per cui l'uso del Latte vaccino andrebbe limitato od evitato anche dopo lo svezzamento.


COMPOSIZIONE DI DIFFERENTI TIPI DI LATTE
(espresse in %)

www.scienzavegetariana.it/conoscere/
latte/latte_composizione.html

 

umano

asina

vacca

bufala

renna

Estratto Secco Totale

11.7
10 12.5 17.8 31.9

Materia Grassa

3.5 1.5 3.5 7.5 17.5

Lattosio

7 6.2 4.7 4.7 2.5

Sali

0.2 0.5 0.8 0.8 1.5

Proteine Totali

0.9 1.8 3.5 4.8 10.4

Caseina

28 45 78 80 80

Sieroproteine

55 55 17 20 20

Azoto non-Proteico

17 - 5 - -

5. Ferro up.jpg

Il Latte umano contiene poco Ferro, ma la stessa cosa vale anche per quello di altri animali. Questo in realtà può essere un vantaggio, perchè il neonato ha abbondanti riserve di Ferro immagazzinate nel fegato o nella milza, ed un'alta concentrazione di Globuli Rossi nel sangue che poi decrescano fino a raggiungerre valori normali, dopo un certo periodo, in relazione alla crescita del bambino.

Se la madre durante la gravidanza non è anemica, le scorte di Ferro dei bambino sono probabilmente sufficienti per tutto il primo anno di vita, anche nel caso di una dieta esclusivamente Lattea. Vanno quindi evitati cibi ricchi di Ferro.

6. Zuccheri up.jpg

Il Latte proveniente dal seno materno contiene una quantità di Zuccheri assai maggiore rispetto a quella presente nel Latte di mucca intero. Non solo la quantità di Zucchero del Latte vaccino e del Latte umano è diversa ma anche la sua qualità. Lo Zucchero, nel Latte umano, è in larga parte Lattosio, oltre a piccole quantità di altri Oligosaccaridi.

Secondo Karen Pryor, il Lattosio è più facile da digerire per il bambino piccolo e migliora l'utilizzazione delle Proteine. L'Autrice pensa che ciò contribuisca al fatto che i bambini nutriti al seno non eliminano quasi Proteine. Riferisce inoltre che un'alta concentrazione di Lattosio può favorire l'assorbimento del Calcio. Se si aggiunge dello Zucchero da tavola al Latte vaccino per aumentame il contenuto di Glucosio, la corretta crescita del bambino può essere gravemente compromessa.

7. Fermenti Lattici up.jpg

Questi microorganismi, che si ritrovano nel terreno e nelle piante, sono contenuti in elevate concentrazioni nel Latte materno, dove prendono il nome di Lactobacilli. Essi andranno a costituire la complessa flora batterica intestinale del neonato, di vitale importanza al fine di poter instaurare condizioni di normalità nel tratto intestinale. Questi batteri saranno ospiti dellintestino per tutta la vita, proteggendo lindividuo dalla maggior parte delle allergie.

Altre informazioni sul latte umano up.jpg

Tratto da: www.disinformazione.it

Il bambino ha una crescita lenta, mentre il vitello ha una crescita molto rapida, ecco perché il latte di vacca contiene più del doppio di proteine e Calcio di quanto non ne contenga il latte umano.

Latte  Lattosio Grassi  Proteine Sali

Umano 7% 4% 1,5% 0,2%
Mucca 4,4% 4,5% 4,3% 0,8%
Capra 4,8% 3,7% 3,5% 0,45%

La caratteristica più singolare nella crescita del piccolo dell’uomo, rispetto a quella degli altri animali, è il grande sviluppo del cervello nel primo anno di vita. Il latte umano è preposto a favorire tale sviluppo, come nessun altro latte!

Oggi il latte vaccino viene pastorizzato, omogeneizzato, trattato, congelato, evaporato, condensato, polverizzato, adulterato, aromatizzato… Tutti processi mortiferi. L’omogeneizzazione per esempio consiste nel passare il latte attraverso una grande centrifuga che separa il grasso (crema, panna montata, ecc.) dal latte stesso. Tale processo meccanico produce una notevole ossidazione con conseguente perdita di valore e crea dei microscopici grumi di grasso che possono “strisciare”, “rigare” e quindi infiammare le vene, facendo intervenire sul posto colesterolo, fibrine, Calcio, per bloccare tale processo infiammatorio. Il risultato sono le tristemente note famose placche ateromatose!

Durante il processo di pastorizzazione del latte il Trifosfato di Calcio-Magnesio si scompone in sali: Fosfato di Calcio, Fosfato di Magnesio, Carbonato di Calcio che sono del tutto insolubili e assolutamente inutili (come tutti i minerali inorganici); le proteine del latte coagulano e precipitano assieme ai sali.

I minerali alcalini si ossidano e ciò che resta dopo la perdita della parte alcalina è molto acidificante per l’organismo. Un corpo acido sottrae minerali alcalini dalle riserve (ossa, denti, capelli, unghie, ecc.)
Questo è motivo per cui latte e latticini, anche se vengono consigliati dai medici per “curare” l’osteoporosi, sottraggono invece minerali come il Calcio.

Una proteina del latte, la caseina, non possiamo digerirla perché non abbiamo l’enzima (DPP-IV) sempre più disabilitato a causa delle vaccinazioni, del fluoro, cloro.

L’enzima per digerire lo zucchero (lattosio), lo perdiamo all’età di circa 3 anni e quindi il lattosio si trasforma in acido lattico, un sottoprodotto tossico e soprattutto acidificante.

Altre proteine come la albumina e globulina subiscono a causa della pastorizzazione la coagulazione.

La pastorizzazione deammina alcuni aminoacidi facendoli diventare inutili alla nutrizione, la vitamina C viene totalmente distrutta, come pure tutte le altre vitamine.

Lo maggior parte dell’importante iodio viene perso.

Infine nel latte vi sono delle sostanze come la lactenina e l’acido rumenico, che risultano essere nocive per la flora batterica intestinale per via della loro attività antibiotica.

Il latte scremato causa più danno di quello intero, perché quando si diminuisce la percentuale di grasso, quella delle proteine aumenta!

Adulti e latte di vacca up.jpg

Fonte http://www.paleodieta.it/latte.htm

Il latte vaccino contiene una bassissima percentuale di vitamine (da un mezzo a un decimo rispetto a quello materno). La vitamina C che recenti ricerche dell'Università di California hanno confermato essere un potente fattore di prevenzione antitumorale è presente in abbondanza nel latte materno, mentre è quasi assente in quello vaccino, anche non pastorizzato.

Il latte materno è ricco di lattosio, uno zucchero che rende più agevole al bambino l'utilizzazione delle proteine. Inoltre il lattosio migliora I'assorbimento del Calcio e, creando un ambiente acido nel tratto intestinale, non permette il proliferare di batteri putrefattivi. Invece il latte vaccino contiene il galattosio che, generando un ambiente alcalino, rende possibile lo sviluppo di tali batteri, pericolosi per il neonato. La pastorizzazione ed il normale trattamento del latte alterano comunque le vitamine (C,E, K e tutte quelle del gruppo B) e gli enzimi, fattori di crescita e fattori anti-rigidità.

Diversi anni fa il Dipartimento americano per l'agricoltura fece un esperimento, allevando vitelli con latte pastorizzato. Dopo tre mesi erano tutti morti.

Composizione del latte umano: 1,2-1,5 %di proteine, dal 3 al 5% di grassi, dal 6,5 al 10% di carboidrati e 2% di sali: il giusto cocktail per dare al neonato tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita e allo sviluppo delle caratteristiche peculiari della specie umana. Il primo liquido secreto dalle ghiandole mammarie della donna, subito dopo il parto, e il colostro, ricco di proteine e lattosio, e poverissimo di grassi.

Determinante in questa prima fase la presenza di un aminoacido essenziale, la taurina, importante per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e della retina del neonato, e delle immunoglobuline secretorie, che proteggono il neonato dalle infezioni respiratorie e intestinali. Le immunoglobuline sono totalmente assenti nel latte vaccino o in qualsiasi latte industriale. Si e notata perciò una maggiore morbilita (cioè tendenza a contrarre infezioni) in quei bambini allattati artificialmente.

Il Calcio tanto reclamizzato nel latte vaccino e in genere male assorbito dall'uomo, perché e associato con una percentuale (relativamente) troppo alta di fosforo (fattore inibente) e alla caseina.

Nonostante ciò, nei paesi occidentali "sviluppati" mangiamo cosi tanto da riuscire a fare un'overdose quotidiana di Calcio, il quale va a depositarsi sulle pareti delle arterie provocando, insieme al colesterolo, l'indurimento delle stesse oppure forma calcoli renali, o si accumula nelle articolazioni, dando vita a manifestazioni artritiche. Il cinese medio assume appena 15 mg di Calcio al giorno, eppure ha meno carie e osteoporosi dell'americano medio, che ne ingurgita ben 800 mg. Qui a seguire il contenuto di Calcio di alcuni alimenti:

Calcio contenuto in alcuni alimenti (mg/100g o 100 ml) up.jpg

Prodotti a base di latte:

  • Latte intero=119
  • Latte scremato=125
  • Emmenthal=1145
  • Mozzarella di vacca=160
  • Grana Padano=1169

Verdura e legumi:

  • Spinaci surgelati, Foglie di rapa, Cicoria da taglio=170
  • indivia=93
  • fagioli in scatola=31
  • Tofu=159

Frutta:

  • fichi secchi=186
  • arance=49 (succo circa 100)
  • mandorle=240

Pesce:

  • acciughe o alici fresche=148
  • polpo=144

L'uomo e l'unico animale che si nutre di uova e latte per tutta la vita, ed e anche l'unico animale, per quanto se ne sa, a morire giovane di sclerosi coronarica e ad ammalarsi di arteriosclerosi in età avanzata.

Il latte negli anziani è controindicato anche per il Calcio contenuto, che si configura nettamente come un fattore di fatica e di esasperazione funzionale della mucosa vasale e cardiaca, ed è promotore di arteriosclerosi e di accidenti vascolari. Molti anziani viaggiano verso la tomba su un mare di latte. Nel latte vaccino il Calcio è presente nella misura di ben 175 milligrammi in 100 grammi di prodotto (Calcio espresso come ossido di Calcio).

Tale eccesso di Calcio, paradossalmente, impedisce proprio l'assorbimento del Calcio stesso, come del resto è comprovato da sintomi di rachitismo presenti in bambini nutriti con latte vaccino.

E’ un luogo comune ritenere che il latte vaccino sia indispensabile proprio per rifornirsi di Calcio; i nostri antenati, prima della domesticazione degli erbivori da latte, avevano scheletri del tutto normali, come dimostrano i reperti fossili. Al microscopio polarizzatore una sezione ossea di un uomo di Neandertal evidenzia una struttura più elastica e resistente di quella di un uomo moderno, consumatore di latte vaccino, che presenta invece alveoli grandi in un osso duro e quindi fragile.

Nei lattanti e negli adulti che assumono latte vaccino si è potuta constatare una eccessiva eliminazione di Calcio con le urine, dovuta al forte contenuto proteico del latte di mucca. Presso l'Istituto della Nutrizione dell’Università del Wisconsin, dopo lunghe ricerche si è constatato che si elimina più Calcio di quello che se ne ingerisca consumando cibi ricchi di proteine.

Il latte vaccino è legato alla caseina che impedisce l'assorbimento del Calcio, inoltre la maggioranza dei consumatori di latte e di formaggi fa uso di prodotti pastorizzati, omogeneizzati o comunque lavorati e tutte queste tecnologie degradano il Calcio rendendolo difficilmente assimilabile. Per avere Calcio a sufficienza basta mangiare verdura a foglia verde, frutta, frutti secchi, che ne contengono abbastanza per i bisogni umani.




COME SONO TRATTATE LE MUCCHE DA LATTE? up.jpg

Come sono allevate? up.jpg

Fonte: La voce dei senza voce, primavera 1996, p. 33.

Il Professor Michael Brawford, biochimico specialista in problemi nutrizionali, autore del libro The Driving Force osserva che nel corso del nostro secolo mentre l'uomo è riuscito a progredire tecnologicamente, è anche tragicamente regredito nel campo ecologico. Nel corso di cinquant'anni l'uomo si è trovato intorno un ambiente che ha subito drastiche trasformazioni che hanno provocato, di conseguenza, traumi che l'hanno messo in crisi.

L'incremento molto alto di grassi animali nell'alimentazione umana, che negli Stati Uniti d'America ha provocato l'incremento dell'obesità del 30 per cento sulla popolazione, ha notevolmente penalizzato l'assunzione di altre sostanze, come ad esempio i cereali, che fungono da antiossidante che regola lo sviluppo del cervello. L'obesità e altre malattie legate ad un'alimentazione tanto sbilanciata, sono fra le cause principali della mortalità.

L'errore alimentare non solo mette a rischio la vitalità dell'uomo, ma produce un decadimento mentale progressivo. Urge quindi al più presto avviare serie campagne educative, ben più radicali e incisive di quelle tutt'oggi esistenti.

Come sono alimentate? up.jpg

Fonte: La voce dei senza voce, primavera 1996, p. 33.

La vita media all'aria aperta è di 20 anni, in allevamento (chiuse in stalla) la vita media s'aggira intorno ai cinque o sei anni. Per produrre a ritmi intensivi latte e vitelli, solo il 25% degli animali riesce a raggiungere sette anni d'età.

La dieta naturale delle mucche è l'erba da pascolo, nell'allevamento industriale si utilizzano: erbaggi, spazzatura, rifiuti non solidi tritati, letame e feci animali, residui intestinali della macellazione di altri animali. In sostanza si stravolge l'alimentazione di un animale erbivoro, inserendo sostanze di origine carnea e organica che provocano conseguenze terribili.

Oltre alle conseguenze comuni dell'allevamento in batteria, dovute alla mancanza di movimento e di ruminare, alle mastiti mammellari che rendono impossibile l'allattamento dei vitelli, s'arriva a provocare conseguenze di estrema gravità, che sono state indicate sotto il termine di una forma di pazzia. Il fenomeno della "mucca pazza" ne è una tristissima realtà.

LA LUNGA STORIA DELLA SOFISTICAZIONE DEL LATTE up.jpg

Fonte: www.mednat.org/alimentazione/bevete_latte.htm

Qualche secolo fa, allorché la commercializzazione del tabacco si è diffusa nel mondo, non si sospettava dei danni sulla salute che esso avrebbe provocato, e, nonostante la minaccia del cancro al polmone e dell'accumulo di scorie nel terreno che favorisce le malattie cardiovascolari, l'uomo continua ad abusarne... Purtroppo lo stesso vale per il latte, in quanto l'interesse economico è troppo importante perché le autorità intendano anche solo discuterne.

Produrre più latte a tutti i costi: questo è l'obiettivo che si impone al lattaio per avere più guadagno possibile. E allora negli anni '50 del XX secolo, furono sintetizzati gli estrogeni sintetici, per indurre le vacche a produrre più latte: gli estrogeni sintetici non potevano essere metabolizzati, dunque si accumulavano nell'organismo producendo effetti devastanti come il cancro al seno nelle donne e l'ipertrofia mammaria negli uomini.

Negli anni '80 gli estrogeni sintetici furono sostituiti dagli estrogeni naturali prodotti da batteri ricombinati: gli estrogeni naturali hanno effetti meno appariscenti dei sintetici, ma egualmente devastanti, innanzitutto provocano sempre il cancro al seno nelle donne, negli uomini invece, dato che possono essere metabolizzati, si convertono in testosterone che induce il cancro ai testicoli, il cancro alla prostata e calvizie precoce.

Per produrre più latte si pensò poi di ricorrere all'ormone della crescita che induce le vacche a fare più latte. Agli inizi l'ormone della crescita veniva estratto dal cervello di animali morti, questa pratica fece comparire alla fine degli anni '90 la malattia della 'mucca pazza'. In seguito si utilizzò la somatotropina bovina prodotta da batteri ricombinati, che induceva nell'animale un incremento del suo ormone della crescita.

La presenza dell'ormone della crescita nei prodotti lattiero caseari non è senza conseguenze sulla salute: stimolando la crescita dei tessuti stimola anche la crescita di un tessuto canceroso, in poche parole l'ormone della crescita è uno stimolatore di ogni tipo di cancro. Inoltre la somministrazione dell'ormone della crescita alle vacche fa produrre un latte con un maggior contenuto dl fattore IGF1 che a sua volta stimola nell'organismo umano vari tipi di cancro, come il cancro al polmone il cancro al colon e il canco alla prostata, oltre ad indurre il diabete.

Il latte e i formaggi non hanno alto valore nutritivo up.jpg

Fonte: Come alimentarsi per acquistare salute,
Edizioni Miche Manca, via Pinetti, 91/4 - 16144 Genova.

Il latte e i formaggi che troviamo in commercio non sono di certo prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo.

Per essere assimilato il latte deve prima cagliare e, se è stato omogeneizzato (trattamento che viene fatto solo al latte destinato al consumo diretto), non può cagliare. L'omogeneizzazione rallenta infatti la separazione dei grassi dal siero, in pratica limita che si formi "il fondo" dentro i contenitori. Va notato che l'omogeneizzazione è solo un trattamento meccanico che non altera le qualità nutrizionali del latte, ma lo rende non idoneo alla caseificazione.

Una buona parte dei veleni (diserbanti, ecc) che si trovano nell'alimentazione delle mucche finisce nel latte, e quest'ultimo diventa maggiormente tossico all'inizio della primavera e quando le mucche sono malate (cosa assai frequente per gli animali che vivono quasi sempre dentro le stalle).

Per legge della natura, il latte serve esclusivamente per nutrire i piccoli della propria specie fino allo svezzamento. Così il latte di mucca è un alimento completo, ma solo per il vitello fino allo svezzamento. La specie umana dovrebbe prendere il latte solo dalla propria madre, normalmente fino all'età di cinque anni circa.

Gli adulti che desiderano bere il latte dovrebbero andare a popparlo dal seno della madre o dal seno di un'altra donna. Quanti adulti ci sono che se la sentono di bere il latte in questo modo? Se gli uomini adulti non se la sentono affatto di poppare il latte direttamente dal seno materno è semplicemente perchè tutti gli animali adulti non devono più prendere il latte, e ancora meno farne del formaggio.

Andando contro questa regola naturale non ci si guadagna niente in salute. L'energia vitale del latte alla mungitura è di 6500 A° (Armostrong, N.d.R.), dopo sei ore 6000 A°, dopo 48 ore dalla mungitura 2000 A°. I formaggi fermentati non emettono quasi nessuna radiazione vitale, quelli non fermentati hanno 7500 A° di radiazione, ma non essendo questi, cibi naturali, si possono consumare solo raramente.

Il Calcio del latte di vacca è dannoso! up.jpg

Fonte: P. Antognetti, Latte e formaggio, rischi e allergie per adulti e bambini.
Macro/Edizioni, Cesena (FO).

Il Calcio è una pericolosa mania che è nata tra i medici e tra la gente. Questa mania è cresciuta a tal punto che le industrie latteo?casearie stanno prosperando. Osserviamo in che modo siamo presi in giro.

  1. Nessuna specie al mondo si è mai preoccupata del Calcio né della mancanza di Calcio. Durante l'infanzia, il Calcio viene fornito dal latte materno; dopo lo svezzamento i carnivori ricavano Calcio dagli animali predati e gli erbivori dal regno vegetale. Ma nessun animale lo riceve dai derivati del latte.
  2. L'assimilazione di Calcio nel corpo umano avviene solo quando è in rapporto 2:1 con il fosforo. Nessun latte animale ha questo rapporto, perciò nell'uomo non avviene nessuna assimilazione di Calcio (Dr. Frank Oski, pediatra, New York).
  3. Da dove prende il Calcio il vitello, i cui bisogni di tale minerale sono molto più alti di quello dell'uomo?
  4. Come può essere adatto all'uomo il Calcio del latte di mucca che è stato creato per il vitello? Vuol dire che qualsiasi cosa contenga Calcio può essere consumata dall'uomo anche se è una pianta velenosa, carne o latte?
  5. Se il Calcio serve allo sviluppo delle ossa e alla crescita fisica, perché abbiamo bisogno di Calcio anche quando la crescita è completa? Il bisogno di Calcio non si riduce dopo la maturità? Dove andrà questo eccesso di Calcio? Nessun dubbio, sarà depositato nei vari organi, arterie, articolazioni o espulso, sovraccaricando così gli organi escretori in modo da esaurirli o squilibrarli.

Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, costituisce un elemento necessario per tenere insieme le cellule nei tessuti del corpo; contribuisce a mantenere regolare il battito cardiaco; è fondamentale per la salute di ossa e denti. È naturale chiedersi come si fa ad avere Calcio a sufficienza se non si beve latte e non si mangiano latticini.

Il latte di mucca e la produzione di muco up.jpg

Fonte www.mednat.org/cure_natur/muco.htm

Il latte di mucca è uno degli alimenti più usati, per lo meno nelle ulture occidentali. Il suo componente proteico principale è la CASEINA, contenuta in una percentuale del 400% rispetto al latte umano.

La caseina è una sostanza collosa, usata come adesivo dall'industria (etichette, incollaggio di cartoni) o come addensante negli alimenti preconfezionati.

Il latte umano contiene quindi molte meno proteine rispetto al latte di mucca, e di tipo diverso.

Nell'intestino umano il latte umano forma delle morbide strutture a fiocco che vengono rapidamente assorbite mentre il latte vaccino forma una massa mucillaginosa difficilmente digeribili, che non crea problemi ai quattro stomaci del vitello ma sovraccarica il nostro apparato digerente. Inoltre occorre ricordare che con l'avanzare dell'età si riducono i fattori che contribuiscono alla digestione del latte: l'acido cloridrico e l'enzima "rennina". Per tale motivo molti di noi da adulti si accorgono di digerire sempre peggio i latticini.

L'assunzione del latte, per l'elevato contenuto di caseina, causa la liberazione di ISTAMINA e l'aumento della produzione di muco, come ben illustrato da Cohen. [Cohen R., "Milk, A-Z", Argus Publishing, ISBN: 0-9659196-8-4, 1999.]

Cibi che contengono il latte up.jpg

Tratto da “MRA il Metodo René Andreani” - www.vegetarian.it - Igienismo - la Scienza della Salute.

Tutti i tipi di formaggio, yogurt, gelato, cappuccino, crema di nocciole, budini, frappè, frullati, burro, alcune interpretazioni del pesto alla genovese, ravioli e tortelli ‘di magro’, lasagne e cannelloni al forno, sformati e soufflè, salsa besciamella, gnocchi, purè di patate, pizza e calzoni, panini toast e tramezzini, alcuni prodotti precotti da infornare per fare focacce e simili, panna, mascarpone, quasi totalità della pasticceria (anche quella secca), merendine, biscotti, cioccolata al latte, certo scatolame, salse e manicaretti particolari o esotici che si trovano nei supermercati, mortadella, wurstel, prosciutto cotto, ecc.

Concludendo, il Calcio, indispensabile al nostro organismo, è meglio ricavarlo da alimenti d’origine vegetale, anziché d’origine animale. RAW FOOD - Frutta, germogli e verdure CRUDE, fresche di stagione e possibilmente biologiche, contengono le giuste quantità di Calcio biodisponibile e quindi assimilabile, con facilità, dal nostro organismo. www.vegetarian.it

Dove si nasconde il latte up.jpg

Fonte: www.medicinaoltre.com/patologie/patologie_dettaglio.php?id=319

Il latte non si trova soltanto nei latticini. Infatti, può essere nascosto anche in altri alimenti assolutamente "insospettabili" Per esempio, può essere presente (in tracce):

  • nei salumi, come per esempio salsicce, salame e prosciutto cotto;
  • negli hamburger;
  • nelle salse;
  • nella purea;
  • nei gelati;
  • in alcuni piatti già pronti, specie quelli (e sono i più diffusi) che contengono besciamella, panna oppure polvere di latte;
  • nei farmaci che hanno, tra i componenti, derivati del latte (come per esempio il lattosio).



IL LATTE E I LATTICINI
FONTE DI SOFFERENZE PER L'UOMO
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Una settimana senza latticini: provate. I disturbi scompariranno in pochi giorni (Francoise Delhaye).

Latte in polvere per neonati up.jpg

Fonte: Lorenzo Acerra, Niente latte. Siamo a Hollywood, Macro Edizioni.

Abbiamo abboccato a un bel po' di polpette avvelenate! Un esempio tra i tanti è stata la promessa del progresso che il latte materno fosse una cosa del passato, perché le preparazioni neonatali a base di latte in polvere stavano diventando migliori e molto più salutari del latte materno! È chiaro che il movimento tecnologico e scientifico che negli anni Settanta diede la sua disponibilità a promuovere l'industria del latte in polvere, sapendo dove doveva andare a parare, si trovò subito in perfetta sintonia con la misurazione della salute del neonato in base all'aumento di peso che da il latte di mucca e non il latte materno.

In effetti il bambino nutrito con latte vaccino cresce senz'altro più in fretta, ma questo veloce aumento è ottenuto tutto a scapito della resistenza, della consistenza e qualità dei tessuti, della salute e della longevità di quell'individuo. L'effetto è di dilatare la consistenza di tutti gli organi, che si formano velocemente e male.

Una variazione mensile di 170 grammi in più sulla bilancia, che è data dal latte di mucca e non dal latte umano, fu la scusa usata dai medici pediatri per appoggiare l'industria del latte in polvere. Ai genitori fu detto che il latte materno non era più buono abbastanza se confrontato con quello di mucca in polvere formulato dalla scienza. E molti ci credettero pure!

Nota. Ricordiamo che in alcuni supermercati è in vendita il latte di capra, che è molto simile a quello umano, ed anche che in farmacia si può comperare il latte in polvere per neonati a base di soia.

Esiste anche, in varie zona d'Italia, l'AIBLUD (Associazione Italiana Banche Latte Umano Donato), sito: www.aiblud.org/home.html>. Si tratta di un servizio costituito al fine di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da utilizzare per specifiche necessità mediche. La principale indicazione oggi, è costituita dalla somministrazione ai neonati pretermine ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale, nei casi in cui non sia disponibile il latte materno.

Latte e allergie alimentari up.jpg

Fonte: Michio Kushi, Allergies, Japan publications. Citato in Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 21.

Le allergie alimentari sono causate principalmente da un ristagno nella funzione intestinale, causato soprattutto dal consumo prolungato di latticini. Altri cibi che contribuiscono a tale ristagno dell'intestino sono i farinacei, in particolar modo quelli lievitati e cotti al forno, lo zucchero e i dolci, i cibi grassi e oleosi, la frutta tropicale e i succhi da questa ricavati, gli additivi chimici o le medicine, e il consumo abituale di insalate e altri cibi crudi.

Latte e allergie cutanee up.jpg

Fonte: Michio Kushi, Allergies, Japan publications. Citato in Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 21.

In genere, le allergie cutanee sono causate dall'aver consumato per lungo tempo quantità eccessive di latticini, di cibi grassi e oleosi, di zucchero, di dolci, di farina e altri derivati dei cereali raffinati, di spezie, di medicine e di additivi chimici: inoltre svolgono un importante ruolo anche cibi di origine animale, come uova, pollame, pesce azzurro o a carni rosse.

Allattare al seno protegge i bimbi dalle allergie up.jpg

Fonte: www.medicinaoltre.com/patologie/patologie_dettaglio.php?id=319

L'allattamento al seno è la prima arma per prevenire un'allergia al latte vaccino. Perchè la nutrizione naturale eserciti questa protezione, però, deve essere portata avanti per tutti i primi 6 mesi di vita del bambino Sembra che anche i vari tipi di latte artificiale ipoallergenico possiedano questa proprietà: ciò vale soltanto, però, se si di tratta di latte "idrolisato spinto" ovvero di latte adattato in cui le proteine allergizzanti del latte vaccino vengono frammentate in modo tale da non far reagire il sistema di difesa (vengono infatti somministrati ai piccoli con entrambi i genitori allergici, quando la mamma non può allattare seno).

Latte e asma up.jpg

Fonte: www.medicinenon.it/old/modules.php?name=News&file=print&sid=17

Un bevitore di latte non potrà mai riuscire a guarire dall’asma. Gli asmatici di solito sono dei grandi bevitori di latte. Né i pazienti né i medici hanno saputo riconoscere i dannosi effetti del latte sull’asma e muoiono di asma pensando che non c’è una cura per l’asma e senza capire qual è il vero colpevole.

I casi di asma possono migliorare immediatamente escludendo il latte o i latticini dalla dieta. E’ la capacità del latte di produrre allergie e muco che causa lo sviluppo dell’asma. Il latte è, notoriamente, un cibo altamente allergenico.

I medici allopatici e ayurvedici inducono i loro pazienti malati di asma a drogarsi con alte dosi di latte e in questo modo li spingono nella tomba invece di curarli.

Moti pazienti, escludendo i latticini dalla loro dieta, o sono guariti completamente o hanno tratto un certo sollievo, dopo tanti anni di problemi respiratori. Quando hanno seguito delle pratiche che giovano alla salute, come respirare aria fresca, fare esercizio fisico, rilassamento e un semplice regime dietetico naturale, il loro corpo ha eliminato degli spessi e collosi depositi di muco per alcuni giorni. Tale eliminazione libera il petto e l’affanno sparisce, ma l’asma può ritornare se si torna ai latticini e a uno stile di vita errato.

Latte e calcoli renali up.jpg

Fonte: www.medicinenon.it/old/modules.php?name=News&file=print&sid=17

I calcoli renali dipendono principalmente dall’eccesso di Calcio nel latte. l calcoli renali sono così comuni nel mondo occidentale, che si stima che 12 persone su 100 avranno almeno un calcolo nella loro vita. Invece un africano che vive in condizioni tribali raramente ne è affetto e la malattia è quasi sconosciuta nella tribù Bantù.

Se l’urina è sovrassatura di sali di Calcio, provoca precipitazioni e cristallizzazioni. Questi cristalli possono rimanere intrappolati negli stretti tubuli renali e, di conseguenza, crescono fino a formare calcoli (Robertson e Peacock).

Robertson e altri hanno dimostrato la correlazione tra l’incidenza annuale di calcoli, il reddito nazionale pro-capite e il consumo pro-capite di proteine animali in Gran Bretagna e negli altri paesi sviluppati. Lo stesso gruppo di ricercatori ha anche mostrato un aumento di fattori di rischio per la formazione di calcoli nelle urine in seguito a una dieta con molte proteine e Calcio (come è il formaggio).

Il Dott. Philip H. Henneman ha notato che i calcoli ai reni si presentano spesso in persone che bevono un quarto di litro di latte al giorno e ha inoltre trovato che queste stesse persone non hanno più avuto calcoli renali dopo aver smesso il consumo di latte. I Dott. Prein, professore di urologia alla famosa Università di Medicina di Boston, ha fatto un esame completo di 1.000 calcoli renali, scoprendo che i 90% per cento conteneva Calcio. Il Dott. Prein ritiene che l’assunzione di troppo Calcio cioè di cibi che contengono quantità elevate di Calcio come il latte e il formaggio possa essere una delle cause dei calcoli renali.

Ci sono diversi fattori dietetici che contribuiscono alla formazione di calcoli: le proteine animali, i carboidrati raffinati, i legumi (se mangiati in eccesso), diete con poche fibre. l’acqua, le vitamine, l’alcol, ma il latte è il principale responsabile. Inoltre, calcoli renali vecchi inevitabilmente favoriscono le insufficienze renali e il cancro.

Latte e cancro up.jpg

Fonte: T.Colin Campbell & T. M. Campbell II, The China Study, Macro Edizioni.

Mai prima d'ora avevamo avuto una comprensione così profonda di come la dieta influisce sul cancro, sia a livello cellulare che a livello di popolazione. I dati pubblicati indicano che le proteine animali favoriscono la crescita dei tumori. Le proteine animali aumentano i livelli di un ormone, l'IGF-1, che è un fattore di rischio tumorale e le diete ricche di caseina (la proteina principale del latte vaccino) permettono l'ingresso di un maggior numero di carcinogeni nelle cellule, il che a sua volta consente a una maggior quantità di prodotti cancerogeni di legarsi al DNA; questo permette più reazioni mutageniche che danno origine a cellule cancerose, cosa che a sua volta consente una crescita più rapida dei tumori una volta avvenuta l'iniziazione.

I dati mostrano che nelle donne una dieta a base di cibi animali incrementa la produzione di ormoni sessuali nel corso della loro vita, fenomeno che può provocare il cancro al seno. Attualmente disponiamo di un'ampia e approfondita gamma di prove del fatto che una dieta a base di alimenti naturali vegetali è la migliore per combattere il cancro.

Latte e cataratte up.jpg

Fonte: www.medicinenon.it/old/modules.php?name=News&file=print&sid=17

L'epidemiologo Paul F. Jacques del Centro di ricerca sulla nutrizione umana nell'invecchiamento (USDA) di Boston, ha mostrato nei suoi studi che il galattosio (uno zucchero contenuto nel latte), che normalmente è metabolizzato velocemente da un enzima, distrugge il cristallino dell'occhio nelle persone che hanno deficienza di questo enzima in modo da portare alla cataratta.

Latte e diabete up.jpg

Fonte: T.Colin Campbell & T. M. Campbell II, The China Study, Macro Edizioni.

In alcuni bambini il latte vaccino non viene digerito completamente e piccole catene di amminoacidi o frammenti delle proteine originarie rimangono nell'intestino; questi frammenti proteici non completamente digeriti possono essere assorbiti nel sangue; il sistema immunitario riconosce i frammenti come invasori stranieri e sì accinge a distruggerli; purtroppo alcuni frammenti sono esattamente identici alle cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina; il sistema immunitario perde la sua capacità di distinguere fra i frammenti proteici del latte vaccino e le cellule pancreatiche e li distrugge entrambi, sopprimendo così la capacità del bambino di produrre insulina; il bambino diventa un diabetico di tipo 1, e rimane tale per il resto della vita.

Latte, iperattività e deficit di attenzione up.jpg

Fonte: Lorenzo Acerra, Niente latte. Siamo a Hollywood, Macro Edizioni.

Ed eccola qua, la Nichols, che vuole spiegare le cause dell'iperattività nei bambini. "Consumano una Coca Cola dopo l'altra, magari sotto i vostri occhi, e bomboloni alla crema, e poi vi meravigliate pure che il loro comportamento può diventare pessimo o incontrollabile? Lo sapete cosa provoca lo zucchero raffinato nei bambini? E il latte commerciale?

Vi prego, allora, non consegnate immediatamente il ragazzo in difficoltà allo specialista dei farmaci o a quello delle psicoterapie o a un consultorio familiare. Perché se c'è un'intolleranza al latte, una nuvola di molecole mal digerite della caseina danneggerà la facoltà di attenzione e il comportamento. Fate prima qualche prova. Bisogna eliminare dolci, gelati, biscotti, pasticceria e cereali zuccherati. Uno fa questa prova, aspetta cinque o sei giorni, e valuta se le condizioni mentali migliorano almeno un po'.

Latte e malattie autoimuni up.jpg

Michio Kushi, Allergies, Japan publications. Citato in Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 21.

In parole povere, l'autoimmunità è la capacità del corpo di distinguere ciò che è suo da ciò che non lo è. Quando il sistema immunitario si sbaglia nel fare tale distinzione, reagisce contro una serie di costituenti del corpo, e tutte le funzioni immunitarie sono compromesse.

La malattia autoimmune (tra cui sclerosi multipla, epatite, artrite reumatoide, vari disturbi renali, ecc.) sta diventando sempre più frequente nei paesi ricchi. Ma se questa malattia non viene compresa nelle sue cause, continuerà a diffondersi e a interessare la vita di milioni di persone.

L'artrite, per esempio, nella quale è a volte coinvolta una reazione autoimmunitaria, è assai spesso causata da cibi come frutta, succhi di frutta (soprattutto di origine tropicale o semitropicale), spezie, eccitanti ed erbe e bevande aromatiche, bibite analcoliche, zucchero, cioccolato, aceto pomodori, melanzane e altre verdure di origine tropicale.

Altre forme di artrite sono dovute al consumo di cibi con carne, pollame, uova, formaggi stagionati e altri cibi animali, e da grandi quantità di sale e altri minerali. In entrambe le forme citate vi è il consumo eccessivo e prolungato nel tempo latticini e zucchero raffinato. Il gelato e altri latticini trattati dall'industria alimentare sono un'altra causa fondamentale di tutte le forme di malattia autoimmune.

Latte e malattie gastrointestinali up.jpg

Fonte: www.medicinenon.it/old/modules.php?name=News&file=print&sid=17
La caseina circonda il calcio e lo rende inassimilabile. La caseina del latte è utilizzata nella fabbricazione della colla per legno, così, nell'uomo, crea sulla parete intestinale una pellicola che accumula diverse scorie (Alain Billard).

I danni arrecati all’apparato digerente dal latte vanno al di là del riparabile. Alcune delle più comuni malattie digestive provocate dal latte sono:

  • Flatulenza: la presenza di gas è molto comune tra i consumatori di latticini. Questi gas hanno un odore ripugnante. Errate combinazioni di cibo accentuano il problema. Spesso i gas si formano silenziosamente e possono essere notati dall’addome gonfio e tirato e la pressione del gas è così forte che possono esserci degli infarti. I gas sono fondamentalmente dovuti all’eccesso di proteine, all’intolleranza al lattosio e a combinazioni errate.
  • Stitichezza grave: il latte è un cibo estremamente costipante a causa del suo basso contenuto di fibre. E’ impossibile curare la stitichezza senza togliere i latticini dalla dieta. Un grande consumo di frutta e verdura può aiutare in qualche caso, ma se si consumano cereali e prodotti animali si peggioreranno comunque le condizioni.
    La stitichezza da latte è difficile da curare, e in alcuni casi impossibile. Per quanta frutta e verdura si possano mangiare, nessun trattamento può ripristinare un movimento normale dell’intestino. Intendo non solo il passaggio delle feci, ma una loro fuoriuscita idonea, cioè una defecazione soddisfacente.
    Le emorroidi sono quasi sempre il prodotto della stitichezza cronica.
  • Dissenteria: i latticini non digeriti e la putrefazione delle proteine irritano costantemente l’intestino, creando catarro intestinale; l’infiammazione così fornisce un buon terreno per lo sviluppo di infezioni e di parassiti che danneggiano la mucosa intestinale. Il ritardo nella diagnosi porta a una cattiva assimilazione degli elementi nutritivi e dei minerali, perdita di peso, deficienze nella crescita, stentorea (perdita di proteine a livello intestinale) ed emorragie evidenti o, più frequentemente nascoste, che conducono all’anemia.
  • Sono state notate anche enterocoliti e coliti ulcerative.
  • II latte fa peggiorare tutte le ulcere. Vari studi hanno recentemente dimostrato che il latte, una volta considerato il rimedio per le ulcere, è un ulteriore agente deteriorante e sicuramente pericoloso. I pazienti di ulcera, nonostante un forte consumo di latte, peggiorano costantemente giorno dopo giorno, anno dopo anno. Il forte consumo di latte spinge i pazienti di ulcera verso gravi malattie come problemi di cuore, calcoli renali, artriti, tumori e cancro.
    II latte è usato nella cura dell’ulcera principalmente a causa della sua capacità di neutralizzare l’acido, il basso contenuto di fibre e la sua grassa morbidezza. Sebbene sia usato per trarre sollievo, il suo uso porta a terribili conseguenze e alla fine si dimostra dannoso, essendo un fattore che aggrava le condizioni dell’ulcera.
  • Latte e cataratte. L’epidemiologo Paul F. Jacques del Centro di ricerca sulla nutrizione umana nell’invecchiamento (USDA) di Boston, ha mostrato nei suoi studi che il galattosio (uno zucchero contenuto nel latte), che normalmente è metabolizzato velocemente da un enzima, distrugge il cristallino dell’occhio nelle persone che hanno deficienza di questo enzima in modo da portare alla cataratta

Latte e osteoporosi up.jpg

Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Latte#Latte_e_osteoporosi
  • Nonostante le opinioni diffuse anche fra taluni medici e nutrizionisti, e di là dalle divulgazioni operate dalle pubblicità, il consumo di latte non previene l'osteoporosi, né aiuta i soggetti affetti da questa patologia, inclusi quelli più a rischio per motivi fisiologici, come le donne in menopausa. Infatti, come afferma l'Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l'aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture.

    Anzi, l'aumentata introduzione di Calcio attraverso latte e latticini era associato con un rischio di fratture più elevato. Le proteine contenute nel latte hanno infatti un alto grado di acidità, e ciò significa che, per quanto il latte possa fornire Calcio e vitamina D, provocherà anche delle reazioni fisiologiche volte a tamponare l'acidità provocata dall'assorbimento delle suddette proteine con conseguente impoverimento dei depositi di Calcio contenuti nelle ossa. Uno Studio Australiano è pervenuto al medesimo risultato.

Latte e raffreddore da fieno up.jpg

Michio Kushi, Allergies, Japan publications. Citato in Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 21.

Il raffreddore da fieno è il risultato di un consumo prolungato di latticini, di cibi contenenti grassi e olio, di farinacei e di cereali raffinati insieme a frutta e succhi di frutta, zucchero, dolci e frutta tropicale.

Latte e sclerosi multipla up.jpg

Fonte: T.Colin Campbell & T. M. Campbell II, The China Study, Macro Edizioni.

Benché alcuni scienziati abbiano ipotizzato che i campi magnetici possano essere responsabili della malattia, il dott. Swank riteneva che si trattasse della dieta, specialmente degli alimenti di origine animale a elevato contenuto di grassi saturi. (...) Via via che lo studio procedeva, Swank aveva riscontrato che la progressione della malattia veniva notevolmente ridotta dalla dieta a basso contenuto di grassi saturi, che funzionava anche per i soggetti all'inizio dello stadio avanzato.

Nel 1990 aveva poi fornito un compendio del suo lavoro, concludendo che nel sottogruppo di pazienti che avevano iniziato a seguire la dieta povera di grassi saturi nello stadio iniziale della malattia "circa il 95% (...) era rimasto solo lievemente disabile per circa trent'anni", e solo il 5% di questi pazienti era morto. Invece, l'80% dei pazienti nello stadio iniziale di SM che consumavano la dieta più ricca di grassi saturi era morto di SM.

(...) In tempi più recenti, altri studi hanno confermato e ampliato le osservazioni di Swank, ponendo gradualmente un accento sempre maggiore sul latte vaccino. Queste nuove ricerche dimostrano che il consumo di latte di mucca è strettamente correlato alla SM, sia nel raffronto fra diversi paesi, sia confrontando i diversi stati americani.

Latticini, cibo animale ed estetica up.jpg

Fonte: Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 25,
Associazione per la protezione della salute, via Isei, 29/31, 47023 Cesena (FO).

Seguono gli effetti di un'alimentazione a base di carne in genere (pesce, pollame, salumi, insaccati, ecc.) e latticini:

  • Capelli chiari, dritti e sottili.
  • Peli più diffusi e spessi sul corpo e sul viso, anche nelle donne.
  • Odore del corpo sgradevole.
  • Capelli con doppie punte.
  • Calvizie al centro della testa.
  • Alopecia (diradamento generale dei capelli).
  • Pelle secca e squamosa; unghie più dure e spesse.
  • Colorito estremamente pallido; chiazze bianche sulla pelle (anche vitiligine).
  • Rughe sul viso, soprattutto sulla fronte e fra le sopracciglia; "borse" scure o violacee sotto gli occhi.
  • Acne e foruncoli in genere.
  • Cellulite (se localizzata nella parte alta del corpo, con un seno molto grande, si consumano più latticini freschi, molli e zuccherati; se la cellulite riguarda maggiormente la parte bassa del corpo, si fa più uso di formaggi salati e stagionati); grasso superfluo.



IL CALCIO, UN PREZIOSO ELEMENTO up.jpg

Fonte: P. Antognetti, Latte e formaggio, rischi e allergie per adulti e bambini.
Macro/Edizioni, Cesena (FO).

Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, la salute delle ossa e denti e la regolazione del battito cardiaco.

Equilibra il sistema nervoso ed interviene nell'attività ritmica del cuore. Evita: carie dentarie, crampi alle gambe, unghie fragili, irritabilità e alcune forme di mal di testa. L'assimilazione di questo prezioso elemento è controllato dalla ghiandole endocrine ed il corpo è capace di ricavare tutto il Calcio che gli è necessario da una dieta sana e naturale. Per garantirsi sull'apporto giornaliero del Calcio è perciò sufficiente utilizzare: cereali, frutta fresca, noci e semi crudi, frutta secca, germe di grano, avena, e verdure con foglie verdi. In caso di necessità si potrà usufruire del decotto di equiseto fatto bollire lentamente almeno 12 minuti o assumere una pasticca di Calcio al giorno come supplemento alimentare. Oggi se ne trovano di molto validi, con aggiunta di Vitamina D al fine di aiutarne l'assorbimento.

Attenzione: l'aceto e i sottaceti, sono pericolosi nemici del Calcio e vanno usati con molta cautela.

Alcune note di biochimica sul Calcio up.jpg

Fonte: P. Antognetti, Latte e formaggio, rischi e allergie per adulti e bambini.
Macro/Edizioni, Cesena (FO).

Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, la salute delle ossa e denti e la regolazione del battito cardiaco. In questi ultimi anni, si è diffusa la credenza che sia necessario utilizzare latte e formaggio per essere sicuri di averne sempre a disposizione. Questa è un'idea piuttosto falsa come vedremo in questa breve trattato. Infatti, i mammiferi, durante la loro infanzia, ricevono il Calcio dal latte materno e, una volta cresciuti, i carnivori lo ricevono dalle loro prede e gli erbivori dal regno vegetale. Nessuno di loro lo prende dal latte!

Secondo la teoria della trasmutazione di Kervran, Sodio, Calcio, Potassio e Magnesio si possono trasmutare l'uno nell'altro. In particolare la trasmutazione del Silicio in Calcio è molto diffusa in natura anche nelle piante.

Su queste basi, diventa comprensibile l'effetto remineralizzante e ricalcificante osseo, di alimenti ricchi di Silicio come il miglio e il frumento (65/68 per cento) e ricchi di Magnesio come il grano saraceno. Non è un caso, infatti, che da sempre in medicina popolare si usi l'equiseto (Equisetum arvensis detto anche Coda cavallina) sotto forma di decotto, carbone vegetale o altre preparazioni come ricalcificante nelle fratture ossee e cartilaginee, nell'osteoporosi, per le unghie soggette a facili fratture, nelle carie, ecc.

Nella formazione di Calcio, il Magnesio non è certo meno importante del Potassio e del Silicio. È questa trasmutazione (Magnesio + Ossigeno = Calcio) che ci spiega ad esempio il meccanismo di formazione della corazza di aragoste e granchi e della costituzione del corallo.

La mania di usare molti latticini, per non restare senza Calcio, non è pertanto fondata su verità. Diremo anzi che è pericolosa, visto che recenti ricerche hanno dimostrato come l'osteoporosi ed il cancro al seno siano più diffuse nei paesi dove vi è un maggior consumo di latte e formaggio. Pertanto è preferibile ottenere il Calcio necessario mangiando cibi che provengono dal regno vegetale; che ne danno conferma le mucche e molti altri mammiferi che mangiano solo erba ed hanno una struttura ossea molto sviluppata. In questi ultimi anni, si è diffusa la credenza che sia necessario utilizzare latte e formaggio per essere sicuri di averne sempre a disposizione. Questa è un'idea piuttosto falsa come vedremo in questa breve trattato, infatti, durante l'infanzia i mammiferi ricevono il Calcio dal latte materno e, una volta cresciuti, i carnivori lo ricevono dalle loro prede e gli erbivori dal regno vegetale se erbivori. Nessuno di loro lo prende dal latte!

Trasmutazione del Calcio con cibi vegetali up.jpg

Il nostro sangue deve contenere Sodio e Calcio in abbondanza perché, secondo la mia esperienza un sangue sano contiene più Sodio e Calcio di uno malato. Non ritengo giusto tuttavia raccomandare il latte per avere più Calcio. Il Sodio e Calcio sono elementi provenienti soprattutto da cibi animali, mentre Potassio e Magnesio sono elementi che derivano principalmente dai cibi vegetali.

Secondo la teoria della trasmutazione di Kervran (9), questi quattro elementi si possono trasmutare l'uno nell'altro. Il Calcio può essere prodotto a partire dal Magnesio, presente nella clorofilla, per combinazione con l'ossigeno. Perciò è possibile ottenere il Calcio a sufficienza mangiando unicamente verdure: infatti le mucche e molti altri mammiferi che mangiano solo erba hanno una struttura ossea molto sviluppata.

Un vitellino appena nato pesa intorno ai cinquanta chili, mentre dopo un mese ne peserà circa una novantina ed a questo punto sarà in grado di andarsene in giro da solo. Questa rapida crescita richiede un rapido sviluppo della struttura del corpo ed in particolare delle ossa, in base alle richieste del peso e del movimento dell'animale. Questa è la ragione per cui il latte della vacca contiene una così grande quantità di Calcio tre o quattro volte di più del latte umano.

Il latte materno contiene fosforo. Questo elemento è molto importante per la crescita e lo sviluppo del cervello. Il piccolo dell'uomo sviluppa dapprima il cervello, mentre l'animale sviluppa prima la sua struttura ossea. Perciò è giusto che il latte destinato ad un piccolo essere umano sia diverso da quello per un grande animale. Nutrire con latte vaccino un neonato, senza prima riflettere sull'ordine naturale delle cose, è troppo semplicistico.

La scienza presta attenzione alle calorie, alle vitamine, alle proteine, agli zuccheri ecc., senza però conoscere esattamente in base a quale meccanismo il latte di mucca crei le mucche e il latte umano faccia diventare esseri umani i bambini. Quando la scienza raggiungerà una più completa comprensione della differenza tra mucche ed esseri umani sicuramente proclamerà che il latte di mucca non deve essere dato agli uomini. Il latte vaccino è adatto ai vitelli.

Come avere Calcio senza latticini up.jpg

Prima di tutto, serve solo una piccola quantità di Calcio per far fronte a tutte queste funzioni vitali. L'assimilazione del Calcio nel corpo è controllata dalle ghiandole endocrine e il corpo può ricavare tutto il Calcio di cui ha bisogno da una dieta sana e naturale.

La questione, in definitiva, non è su qual è il modo di aumentare la quantità di Calcio assunta, ma piuttosto cosa è che trattiene o porta via il Calcio. Il Calcio si trova in tutti i cibi che crescono sulla terra. Essi forniscono facilmente sufficienti quantità di Calcio per far fronte alle richieste sia dei bambini in fase di crescita che degli adulti. Le piante assorbono il Calcio dal terreno incorporano nella loro struttura. Gli animali mangiano piante e assorbono il Calcio. così che la mucca si procura Calcio.

È stato stabilito chiaramente che i vegetali a foglia verde sono una fonte primaria di Calcio utilizzabile nella nutrizione umana. In aggiunta, hanno Calcio a sufficienza tutte le noci e i semi crudi, i cereali e la frutta fresca, la frutta secca e le verdure. Affermazioni del tipo "non possiamo soddisfare il nostro bisogno di Calcio con una dieta senza latticini" sono palesi bugie, false, inqualificabili e menzogne estremiste. Ricorda che alcuni ricercatori hanno dimostrato che la deficienza Calcio non è presente tra persone che adottano una dieta naturale.

CIBI CHE CONTENGONO IL CALCIO up.jpg

Fonte: Latte e formaggio, rischi e alternative, p. 25,
Associazione per la protezione della salute, via Isei, 29/31, 47023 Cesena (FO).

ALGHE
Alimento Quantità Contenuto in mg
Agar agar 100 gr 400
Dulse 100 gr 567
Hiziki 100 gr 1.400
Kelp 2 cucchiai 1.093
Kombu 100 gr 800
Wakame 100 gr 1.300
BEVANDE
Birra 33 cl 14
Caffè 17 cl 13
Latte di soia 100 gr 47
23 cl 5
Vino bianco 10 cl 7
Vino rosso 10 cl 7
CEREALI E DERIVATI
Ciambelle lievitate una 13
Crackers 1 1
Crepes di saraceno 10 cm 59
Crepes integrali 10 cm 50
Crepes normali 10 cm 27
Farina d'avena 1 tazza 20
Farina di frumento 1 tazza 56
Focaccia integrale una 42
Frumento integrale 1 tazza 49
Frumento soffiato 1 tazza 3
Germe di grano 1 tazza 50
Grano saraceno 1 tazza 33
Granola 1 tazza 71
Mais 1 tazza 7
Miglio 1 tazza 45
Pane di mais 5 cm 54
Pasta integrale 110 gr 20
Pizza margherita 35 cm 14
Riso integrale 1 tazza 64
Riso brillato 1 tazza 11
Rosette integrali una 37
Semolino 1 tazza 51
Torta di zucca 1/6 76
FRUTTA SECCA
Albicocca cinque 16
Fichi dieci 269
Mela 10 anelli 9
Uvetta 1 tazza 46
LEGUMI
Ceci 1 tazza 300
Fagioli bianchi 1 tazza 95
Fagioli borlotti cotti 1 tazza 257
Fagioli lima cotti 1 tazza 54
Fagioli neri secchi 1 tazza 131
Fagioli rossi 1 tazza 70
Lenticchie cotte 1 tazza 50
Piselli secchi cotti 1 tazza 22
Tofu (formaggio di soia) 100 g 100
Fagioli di soia cotti 1 tazza 131
SEMI
Arachidi 1 tazza 104
Burro di arachidi 1 cucchiaio 11
Castagne arrostite 100 g 83
Castagne fresche 1 tazza 43
Mandorle 1 tazza 332
Nocciole 1 tazza 282
Noci 1 tazza 99
Semi di girasole 1 tazza 174
Semi di sesamo 1 tazza 165
Semi di zucca 1 tazza 71
Tahin 1 cucchiaio 64
VERDURE
Broccoli 1 tazza 42
Broccoli al vapore 1 tazza 136
Carciofo romano uno 61
Carota 1 tazza 30
Cavolfiore 1 tazza 28
Cavolini di Bruxelles 1 tazza 36
Cavolo 1 tazza 32
Cavolo cinese 70 g 74
Cavolo rapa 1 tazza 90
Cetrioli 1 tazza 14
Cipolle verdi 1 tazza 53
Crauti 1 tazza 85
Crescione 100 g 151
Fagiolini 1 tazza 41
Foglie di cavolo 1 tazza 157
Foglie di rapa 1 tazza 105
Foglie di rapa al vapore 1 tazza 267
Germogli di alfa alfa 1 tazza 10
Piselli 1 tazza 36
Porro 1 tazza 73
Prezzemolo 1 tazza 122
Rape 1 tazza 51
Sedano 1 tazza 44
Zucca 1 tazza 57
Zucchine 1 tazza 36

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Non vorremmo che queste informazioni spaventassere i nostri lettori, vanno comunque tenute presenti quando si considera la salute come una cosa preziosa. Noi suggeriamo di non utilizzare il latte di nessun tipo e, qualora piacciano i formaggi, tener presente che quelli di capra sono molto migliori.

Per garantirsi sull'apporto giornaliero del Calcio è sufficiente utilizzare: cereali, frutta fresca, noci e semi crudi, frutta secca e verdura. In caso di necessità si potrà usufruire del decotto di equiseto fatto bollire lentamente almeno 12 minuti o assumere una pasticca di Calcio al giorno come supplemento alimentare. Oggi se ne trovano di molto validi, con aggiunta di Vitamina D al fine di aiutarne l'assorbimento.

Attenzione: l'aceto e i sottaceti, sono pericolosi nemici del Calcio e vanno usati con molta cautela.

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